di Gaia Papi Ancora un’aggressione in città, e ancora una volta protagonisti sono dei ragazzini. E’ successo ieri pomeriggio, siamo ai giardini del Porcinai, di fronte alla stazione di Arezzo, all’incrocio tra via Guido Monaco e via Spinello, tornati ad essere una delle zona più sensibili della città, osservati speciali da parte delle forze dell’ordine. Intorno alle 15.30 un gruppetto di giovani, secondo i testimoni sarebbero stati in cinque o sei, di cui non si conosce la nazionalità e nemmeno l’età, ha aggredito un uomo di circa quaranta anni di origini tunisine. Secondo quanto raccontato dall’uomo agli agenti della Volante intervenuti sul posto, l’aggressione fisica sarebbe seguita ad una verbale. Il gruppetto avrebbe prima provocato e preso a male parole il padre del quarantenne, secondo l’aggredito senza una reale motivazione. Da lì l’alterco, con conseguenti urla e grida, finito poi con un pugno al volto dell’uomo. Le grida che provenivano dai giardini hanno richiamato l’attenzione delle persone che in quel momento stavano transitando in zona e che hanno subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra Volanti, coordinati dalla dirigente Pilar Torina, con due auto. Nel frattempo anche un’ambulanza dell’emergenza urgenza è accorsa in via Spinello. Il ferito è stato medicato, ha riportato un trauma al volto e una ferita al naso, ma dopo i primi accertamenti ha rifiutato le cure dei sanitari. Degli aggressori invece nessuna traccia, almeno per il momento. Si sono dati a precipitosa fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine che hanno da subito raccolto le testimonianze del ferito e delle persone che hanno assistito all’aggressione. Le loro ricostruzioni, insieme alla visione delle telecamere presenti in zona, potrebbero aiutare a ricostruire l’accaduto e a risalire ai responsabili. Ora le indagini sono in corso, anche per capire se c’è un collegamento con gli ultimi episodi avvenuti in città, firmati da una nuova baby gang, forse erede della banda Montana, sgominata la scorsa primavera. Si tratta di un nuovo gruppetto di ragazzini che sta imperversando in città, in realtà non si sa se sono più di uno e se gli ultimi episodi di violenza hanno la stessa firma. Come quello avvenuto qualche settimana fa fuori da una discoteca in via Madonna del Prato, nel quale due persone sono rimaste ferite. O la violenta aggressione di dicembre ad un 60enne aretino che si trovava in piazza Sant’Agostino con il suo cane.