MARCO CORSI
Cronaca

Borgo d’Arnolfo, la storia infinita: "Lavori entro l’anno: la data è scritta"

L’assessore Pellegrini risponde ai pentastellati: "Non abbiamo ricevuto richieste di proroghe dalla proprietà"

Borgo d’Arnolfo, la storia infinita: "Lavori entro l’anno: la data è scritta"

L’amministrazione comunale di San Giovanni si aspetta che entro fine anno partano i lavori di Borgo Arnolfo, come è indicato nei documenti ufficiali. Lo ha confermato nelle ultime ore l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pellegrini, che il 26 settembre scorso, in consiglio comunale, aveva risposto ad una specifica interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, facendo il punto della situazione. L’amministratore ha confermato che ad oggi non è arrivata alcuna richiesta di proroga da parte della società che ha acquisito l’area e la speranza è quella che il cantiere parta entro dicembre. I lavori, in base alla convenzione, dureranno quattro anni. Se entro la fine del 2023 non dovessero partire il Comune di San Giovanni chiederà ufficialmente alla società i motivi dei ritardi, ma ad oggi, come ha spiegato Pellegrini, non ci sono controindicazioni. Le date contenute negli atti ufficiali che si sono scambiati il soggetto promotore e il Comune di San Giovanni indicano infatti nell’anno 2023 l’avvio dell’intervento, anche se cantieri all’orizzonte, al momento, non se ne vedono. Una situazione che ha spinto il consigliere dei 5 Stelle Tommaso Pierazzi a chiedere delucidazioni all’interno della massima assise cittadina. "Siamo in autunno e nell’area del vecchio ospedale non vediamo nessun movimento", ha detto, preoccupato. "Negli ultimi mesi abbiamo interloquito direttamente e con notevole frequenza con i rappresentanti del soggetto che ha acquistato l’area, anche per cercare di supportarlo, come è stato fatto durante l’iter di approvazione del permesso di costruire – ha risposto Pellegrini - Mi preme però ricordare quello che è successo in questi anni al settore dell’edilizia, perché credo che questo intervento debba essere contestualizzato non solo in un contesto normativo, ma anche in una situazione generale stravolta rispetto al 2020". L’aggiudicazione di Borgo Arnolfo è avvenuta il 19 gennaio 2021. La base d’asta era di oltre 952mila euro.

La struttura sorge sulle ceneri del vecchio ospedale Alberti, che ha fatto la storia della città e che è stato chiuso dopo la realizzazione del monoblocco di Santa Maria alla Gruccia. Ha una superficie costruita di 7.686 mq e il volume complessivo a 25mila metri cubi. L’intervento è andato in standby nel dicembre del 2010, in concomitanza con i gravi problemi finanziari della società proprietaria dell’immobile. Si tratta di una vicenda tra le più controverse degli ultimi anni.