Bollette dell'acqua, aumenti al contagocce: nuovo serbatoio per la città

Aumenti calmierati: massimo +1% all'anno. Investimenti milionari fino al 2027. Ok al piano per alleggerire la Fortezza e farne luogo di spettacoli Collegamenti a Montedoglio

menabuoni

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Arezzo, 20 febbraio 2019 - Le bollette dell’acqua degli aretini cresceranno solo dell’1 per cento l’anno di qui al 2027, data di scadenza della concessione. Parola di Nuove Acque e del suo amministratore delegato Francesca Menabuoni. Completamento del «sistema Montedoglio», estensioni dell’acquedotto e delle fognature con interventi di adeguamento di quelle che presentano difficoltà in caso di «bombe d’acqua».

Ecco dove il gestore idrico aretino spenderà i 131 milioni del nuovo piano di investimenti. Dopo la proroga del servizio al 2027, Nuove Acque ha ristrutturato i mutui e ottenuto ulteriori risorse pari a 95 milioni, cadenzando incrementi tariffari medi annui dell’uno per cento in bolletta. Mentre in parlamento naviga la proposta di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico, il gestore che raggruppa i comuni aretini e senesi, Acea e il colosso privato francese Suez piazza la zampata, portando da 35 a 50 euro gli investimenti per utente.

Il presidente Paolo Nannini e l’ad Francesca Menabuoni hanno illustrato il piano che prevede oltre 200 opere, nella zona calda ci sono oltre 30 milioni per i sistemi fognari, fra cui interventi di potenziamento delle reti in alcune aree critiche della città come viale Santa Margherita, ma anche via Romana, esempi classici di danni in caso di alluvioni.

Altro capitolo, è quello del nuovo serbatoio secondario per la città di Arezzo, il nuovo invaso sorgerà a Poggio Cuculo, dove ha sede il gestore e permetterà di mettere in stand by il «cisternone» della Fortezza medicea e quindi di risolvere i problemi statici dell’area dedicata agli spettacoli. Sul caso l’assessore aretino Marco Sacchetti ha annunciato interventi del Comune per aprire al più presto questa platea per gli spettacoli estivi.

Presenti all’incontro anche Alessandro Mazzei, direttore dell’authority e Francesco Sonnati come rappresentante dei sindaci soci. Per la Valdichiana è in arrivo il sistema per l’acqua tiberina per Castiglion Fiorentino e Cortona, mentre nel piano c’è anche il disco verde all’estensione dell’acquedotto in via d’Arezzo a Foiano, già raggiunta da Montedoglio.

«Dopo due anni di positivo lavoro con i sindaci – ha detto Nannini – l’approvazione del nuovo piano ha avuto il consenso anche di chi inizialmente si era mostrato più cauto sull’ipotesi di proroga della concessione».

Oltre all’estensione del sistema Montedoglio anche alla parte del Valdarno di competenza del gestore e a tutti quei comuni ancora non raggiunti, l’ad Menabuoni ha ricordato investimenti per le zone di montagna di Casentino e Valtiberina.

Alla rinegoziazione dei finanziamenti si è arrivati grazie ad un «project» che ha visto la partecipazione di Bnl e Ubi Banca: «Questa operazione – ha dichiarato Lorenzo Fidato di Ubi Banca – prevede un finanziamento complessivamente pari a 40 milioni di euro». Il «nuovo mutuo» prevede la restituzione ai comuni della cauzione del vecchio, si tratta di un tesoretto di 10 milioni.