Blocco Studentesco: presentato un dossier sugli edifici scolastici

Alla Provincia il documento con tutte le carenze infrastrutturali

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Arezzo, 16 marzo 2018 - Nella giornata di ieri i militanti del Blocco Studentesco si sono recati presso l’ufficio “Edilizia e Impianti” della provincia di Arezzo, in via Spallanzani, per consegnare all’ing. Claudio Tiezzi il proprio dossier sulle carenze infrastrutturali degli edifici scolastici del territorio, realizzato dal movimento studentesco aretino grazie all’aiuto degli studenti di numerose scuole di Arezzo e provincia. “Il nostro dossier vuole essere una fotografia della complessa situazione in cui versano molte scuole in provincia di Arezzo – dichiara Andrea Perugini, responsabile aretino del Blocco Studentesco – che sono ormai da anni attanagliate da gravi problemi infrastrutturali e di manutenzione.

Con questa breve ricerca ci poniamo l’obiettivo di rintracciare, localizzare e rendere pubbliche le più importanti e gravi mancanze dal punto di vista edile e strutturale che colpiscono le scuole superiori di tutta la provincia di Arezzo, consapevoli di non passare in rassegna in queste pagine tutti i problemi presenti nei singoli istituti, ma cercando ugualmente di dare una visione d’insieme completa ed esplicativa della difficile situazione in cui versano molte scuole del territorio”. “Riteniamo che un’analisi di questo tipo sia quanto mai doverosa – prosegue Perugini – soprattutto alla luce dei fatti di cronaca degli ultimi anni, con un intensificarsi dell’attività sismica in zone d’Italia a noi molto vicine, che ha messo alla luce le problematiche che possono nascere quando edifici vecchi e non curati vengono sollecitati da scosse di terremoto, pur se di lieve entità. Il nostro pensiero è stato confermato dall’entusiasmo con il quale gli studenti di molte realtà scolastiche del territorio aretino hanno aderito alla nostra iniziativa, evidente riprova del fatto che gli studenti spesso non si sentono al sicuro all’interno delle loro scuole, o che comunque vorrebbero passare le loro giornate in ambienti più decorosi di quelli con cui hanno giornalmente a che fare ora”. “Sia ben chiaro – conclude Perugini – che il nostro non vuole essere un attacco irragionevole all’istituzione Provincia. Sappiamo benissimo che i fondi sono limitati e che le situazioni critiche da risolvere sono molteplici. Vorremmo però con questa ricerca fare un primo passo per avvicinare il mondo della politica e delle istituzioni agli studenti, incoraggiando la creazione di tavoli di confronto e lavoro tra membri della Provincia e della Regione Toscana, associazioni studentesche e rappresentanti di istituto, per poter arrivare insieme ad una difficile, ma non impossibile, soluzione definitiva delle criticità”.