Bekaert, va in scena il vertice al Ministero

Un passaggio cruciale quello di oggi in videoconferenza. L’attesa dei dipendenti

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Dopo giorni di trepidazione, è convocata per oggi alle 12,30 al Ministero dello sviluppo economico la videoconferenza dedicata alla vertenza dello stabilimento Bekaert. Un appuntamento fortemente atteso e richiesto da parte dei lavoratori, sigle sindacali, forze politiche e istituzioni, in primis il presidente regionale Eugenio Giani, dopo aver constatato che la vicenda legata alla fabbrica valdarnese non era stata inserita nella programmazione dei tavoli convocati dalla viceministra Alessandra Todde. L’incontro al Mise riunirà Regione Toscana, i rappresentanti dell’azienda belga, l’advisor Sernet, Confindustria, Invitalia, le sigle sindacali Fiom, Fim e Uilm e il sindaco di Figline Incisa e servirà per far chiarezza su quale sarà il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori. Sono ancora 120 le persone legate alla fabbrica di via Petrarca e il tempo per trovare una soluzione è molto ristretto: per tutti gli operai infatti è prevista la scadenza della cassa integrazione per il 4 maggio, il rischio è che finiscano licenziati se non sarà individuato un percorso per la reindustrializzazione del sito o non si raggiunge, quantomeno, un’ulteriore proroga degli ammortizzatori sociali entro tale data.

Nel frattempo la Toscana avvia la sperimentazione dei voucher, inseriti per la prima volta tra gli invenivi alla ricollocazione e approvati dalla giunta lunedì. Uno strumento che avrà come prima applicazione proprio il percorso di assunzione dei 60 ex operai Bekaert da parte del colosso dei camper Laika. "È una misura generale e sperimentale – ha dichiarato il consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Giani, Valerio Fabiani – che riguarda gli operai che, ricollocati in realtà a distanza di almeno 30 chilometri, si debbano spostare in tratte che non sono coperte dal trasporto pubblico".