Banca Etruria: sì al patteggiamento dei vertici, assolto Berni, 8 mesi a Soldini

La Corte d'Appello di Firenze ha pronunciato la sentenza. Accolta la richiesta di Fornasari e Bronchi su 3 anni e 4 mesi

Luca Bronchi

Luca Bronchi

Arezzo, 29 dicembre 2022 -  Sì al patteggiamento a 3 anni e quattro mesi dell'ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e a quello dell'ex direttore Luca Bronchi, assoluzione per l'ex vicepresidente Alfredo Berni e condanna ridotta a otto mesi per Soldini. E' la sentenza di appello pronunciata stamani a Firenze dalla corte e che chiude, a meno di sorprese, il filone della bancarotta, il più importante tra quelli fioriti nell'odissea dell'istituto di credito.

La richiesta di patteggiamento era stata presentata a novembre dagli avvocati di Fornasari e Bronchi, concordata con  la Procura generale su una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione.  

In primo grado, nel processo con rito abbreviato svoltosi davanti al gup del Tribunale di Arezzo, Giampiero Borraccia, arrivato a conclusione nel 2019, gli ex vertici di Banca Etruria erano stati condannati a cinque anni di reclusione per bancarotta fraudolenta.

E davanti alla Corte d'appello di Firenze erano rimaste le altre due posizioni del procedimento per il fallimento di Banca Etruria: quelle dell'ex vicepresidente Alfredo Berni e del consigliere di amministrazione Rossano Soldini. Berni nel precedente giudizio in abbreviato era stato condannato a due anni per bancarotta fraudolenta; Soldini invece un anno per bancarotta semplice.

"Pur essendo convinti dell'onestà e della correttezza dell'operato dei nostri clienti, questi ultimi hanno ritenuto opportuno rinunciare all'appello e concordare con la Procura generale di Firenze la pena di anni 3 e mesi 4 di reclusione, pur di chiudere una vicenda processuale che si è prolungata ormai da troppi anni". Così, in una nota, l'avvocato Antonio D'Avirro e l'avvocato Carlo Baccaredda, difensori di Giuseppe Fornasari e Luca Bronchi avevano spiegato la richiesta presentata.

 Il sostituto procuratore generale sulle posizioni di Berni e Soldini aveva chiesto la conferma delle condanne, ma a pene leggermente inferiori: un anno e dieci mesi per Berni, dieci mesi per Soldini. Ora la sentenza di assoluzione per il primo e a otto mesi del secondo.