Autobiografia di un borgo: ecco il festival

Torna l’appuntamento ad Anghiari dal 30 settembre al 2 ottobre: ospite d’onore il paesologo Franco Arminio. Il programma

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di Claudio Roselli

I borghi come Anghiari, i paesi e le comunità sono il soggetto protagonista dell’edizione 2022 del Festival dell’Autobiografia, che si terrà nella patria di Baldaccio da venerdì 30 settembre fino a domenica 2 ottobre prossimi. L’organizzazione è sempre della Libera Università dell’Autobiografia con il patrocinio del Comune di Anghiari, il sostegno dell’Associazione Pro-Anghiari e il contributo degli sponsor. Ieri mattina, nella sala consiliare di Palazzo Pretorio, è stato illustrato il programma del Festival, imperniato sul tema "Un paese vuol dire non essere soli. Borghi e comunità in racconto nella valle della memoria".

Quasi tutti gli incontri si terranno all’interno del Teatro dei Ricomposti, compresa l’apertura ufficiale prevista per le 15 di venerdì 30, alla presenza del sindaco Alessandro Polcri; della presidente della Libera Università dell’Autobiografia, Stefania Bolletti e del professor Duccio Demetrio, il suo fondatore assieme a Saverio Tutino, nonchè direttore del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici "Athe Gracci". Preziosa la collaborazione con altre risorse culturali della "valle della memoria" (Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, Teatro di Anghiari, Museo della Battaglia e di Anghiari, Progetto Valtiberina-Festival dei Cammini di Francesco) per la riuscita di un evento che avrà quale ospite d’onore Franco Arminio, il "paesologo" più famoso d’Italia, in scena nella seconda giornata con la sua vasta e infaticabile testimonianza di cultore e di difensore dei luoghi cosiddetti minori. A lui, per il suo impegno culturale e civile rivolto a restituire voce, visibilità e vita ai paesi, verrà consegnato il premio del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici "Athe Gracci", mentre il premio Città dell’Autobiografia 2022 andrà al direttore della rivista Borghi Magazine, Claudio Bacilieri, membro della commissione della fondazione "I borghi più belli d’Italia", da molti anni autore e divulgatore di innumerevoli racconti dedicati alle località note e meno note del nostro Paese. "Il tema scelto per questa edizione mette al centro i luoghi e ci permetterà di conoscere tante storie – ha detto la presidente Bolletti - anche grazie al concorso nazionale "L’Albero delle Ciliegie", che ha visto una grande partecipazione e che domenica 2 ottobre vivrà il momento delle premiazioni.

Potremo contare su ospiti importanti che porteranno il loro contributo, raccontandoci le rispettive esperienze". Dello stesso parere il sindaco Polcri: "Sarà un weekend intenso, nel quale avremo la possibilità di conoscere molte interessanti storie e di approfondire grazie ad illustri ospiti l’importante tema dei luoghi di appartenenza e della memoria legata alle nostre radici".