Autista in prova costretto a fare il biglietto

Il caso su una corsa cittadina di Autolinee Toscane: faceva apprendistato, ha dovuto convalidare un ticket per evitare la multa

Migration

di Gaia Papi

Con un contratto, fresco fresco, in mano come conducente di Autolinee Toscane era salito a bordo di un bus per "imparare il mestiere". Ma si è trovato costretto a pagare il biglietto.

Il multato è un giovane neo assunto salito sul bus della linea urbana 2 che collega Arezzo alla frazione di Indicatore, per visionare le strade da percorrere e le fermate che di lì a poco avrebbe effettuato. Il tutto, due mattine fa, a fianco del più esperto conducente alla guida del mezzo.

Il giovane era in abiti borghesi e non aveva con sé il cartellino identificativo come dipendente di Autolinee Toscane. E per questo ha dovuto pagare il biglietto.

"A norma di regolamento" spiegano dall’azienda di trasporti che, dal 1° novembre scorso, è subentrata a Tiemme nella gestione del trasporto pubblico locale su gomma dell’intero territorio regionale.

"Da quanto ci risulta il neo assunto alla vista del verificatore, dipendente di un ditta esterna, la Holacheck di Modena, figura incaricata dalla Regione di verificare il corretto possesso dei titoli di viaggio dell’utenza, che va ad affiancare i controllori di Autolinee Toscane, gli avrebbe chiesto se poteva salire a bordo del bus, con il suo cane al guinzaglio e senza il tesserino. A quel punto il verificatore in mancanza di quel documento di riconoscimento che lo avrebbe identificato come dipendente, e in quanto tale autorizzato a viaggiare, per ragioni lavorative o di spostamento sulla linea, senza pagare il ticket, si è trovato costretto a fargli pagare il biglietto di 1,50 euro" continuano a spiegare fontio di Autolinee Toscane.

Il verificatore dapprima avrebbe prospettato al neo assunto la multa; sarebbero state le spiegazioni del conducente a evitare la sanzione.

"C’è troppa intransigenza nei confronti dell’utenza da parte di Holacheck" ha commentato il sindacalista Alfonso Marzi, referente di Uiltrasporti.

"I verificatori sono incentivati economicamente a fare multe e questo rappresenta un problema. Multe e controlli che spesso richiedono al mezzo di fermarsi per tre o quattro minuti, comportando un inevitabile ritardo sulla tabella di marcia che gli autisti sono, invece, chiamati a rispettare" continua il sindacalista.

Il neo assunto, "Che potrà chiedere il rimborso del biglietto" dicono da Autolinee, è uno dei sei nuovi assunti come autista dall’azienda per il territorio aretino. Nel frattempo la campagna assunzioni prosegue in tutta la regione.