Giulio Guasco, amministratore delegato di Unomaglia di Montevarchi
Arezzo, 22 marzo 2018 - Cerchiamo personale da assumere. Dopo anni difficili si torna a parlare di occupaizone. Ad esempio la Uno Maglia di Montevarchi, che ha già all’attivo 80 risorse, sta rafforzando il proprio organico. Varie le figure ricercate, si va dai modellisti agli autisti, dai magazzinieri agli impiegati. Il tutto per un totale di dodici posizioni. Una buona notizia, insomma, che rinforza i segnali di ripresa che si avvertono qua e là. Uno Maglia opera da trent’anni nell’ambito della creazione di abbigliamento di lusso in jersey per le linee donna e uomo di importanti griffe europee. Un’azienda nata dall’intuzione di due imprenditrici, Simonetta Guelfi e Laura Mugnaini, e successivamente passata nelle mani di un fondo di fondo di private equity con sede a Torino, Holding Industriale. Una delle fondatrici, Simonetta Guelfi, è rimasta all’interno dell’azienda in qualità di responsabile della progettazione. È l’ad Giulio Guasco a raccontare presente e futuro dell’azienda:
«Uno Maglia nel 2008 fatturava 7 milioni di euro e sostanzialmente aveva un unico cliente. Il bilancio 2017 si è concluso con un fatturato di oltre 26 milioni di euro, quello prima con circa 20 milioni. I clienti adesso sono una decina, ironia della sorte quello storico non è più tra questi. Siamo ancora una realtà piccola, ma estremamente dinamica e con numeri in espansione».
Sembra che gli anni della crisi non abbiano inciso molto...
«L’azienda è sempre cresciuta, a volte più, a volte meno, ma il trend è sempre stato positivo. La maggior parte dei nostri clienti appartiene ai maggiori marchi francesi del lusso, per loro la crisi è stata relativa. Il nostro mercato di riferimento è quello estero, quindi la crisi interna dei consumi ci ha toccati poco».
Quali sono le caratteristiche fondamentali di Uno Maglia?
«Vende un prodotto a ciclo completo, dal disegno alla realizzazione del prototipo e campionario e poi produzione. Il valore aggiunto che riusciamo a dare ai nostri clienti è maggiore rispetto a quello della pura façon. E poi siamo un’azienda giovane, l’età media dei dipendenti è poco superiore ai 40 anni: personale esperto ma giovane e dinamico».
Quali caratteristiche deve avere chi vuole lavorare con voi?
«Flessibilità e dinamismo. Stiamo crescendo, non è escluso che, se oggi lavoriamo il jersey, domani potremmo allargare il campo d’azione. Cerchiamo persone che si vogliano mettere in gioco e siano disposte a imparare sempre qualcosa di nuovo».