Ascom: "Un anno in salita per gli alberghi"

Il Ceo dell'Asc Hotel di Arezzo, Michele Passalacqua, segnala una diminuzione del 10% nelle prenotazioni rispetto al 2023, principalmente dovuta alla crisi economica interna. L'auspicio è che il turismo estivo possa compensare le perdite, mentre si punta a conquistare nuovi segmenti di mercato, come il turismo familiare.

"Il 2024 si è aperto in salita per gli alberghi ad Arezzo: le prenotazioni arrivano ma più a rilento e si fa più fatica a trasformarle in vendite effettive. Possiamo parlare fino ad ora di una diminuzione media del 10% rispetto ai primi mesi del 2023". A dirlo è Michele Passalacqua, Ceo e Innovation Marketing Manager dell’Asc Hotel e da poco nominato referente dell’associazione albergatori di Confcommercio per l’area aretina. Quarantatre anni, un diploma in Lingua e Letteratura Inglese alla Alcc School di New York e certificazioni in ambito marketing e tecnologico, Passalacqua è approdato al turismo dopo varie esperienze nel settore e nell’innovazione digitale. "La congiuntura economica non è favorevole per il mercato interno, a cui è legato l’80% e oltre dei nostri arrivi nei mesi di bassa stagione. Molte famiglie ridimensionano le spese per i viaggi, rinunciando a qualche short break di un fine settimana nelle città d’arte come la nostra. Speriamo che nei mesi estivi, dalla festa di Pentecoste in poi, arrivi e presenze dei turisti stranieri compensino i vuoti lasciati dai nostri connazionali. Ma la crisi economica ha toccato anche la Germania e altri Paesi di riferimento per il turismo incoming". Per ora, la Pasqua e i ponti primaverili hanno ancora un esito incerto: "L’andamento è a macchia di leopardo, ci sono strutture già piene all’80% e altre ancora vuote - spiega Passalacqua, - se il meteo sarà favorevole il tutto esaurito potrebbe arrivare, ma ci sono ancora molte incognite. Di sicuro, la situazione è un po’ più fiacca rispetto alla primavera 2023, quando la voglia di viaggiare era ancora fortissima, dopo due anni di lock down". L’importante, secondo l’esperto di Confcommercio, è continuare a lavorare per conquistare nuovi segmenti di mercato.

"Ci piace la proposta regionale di concentrarci sul turismo delle famiglie. In questa direzione Arezzo può crescere ancora, ad esempio pensando ad un’offerta mirata ai genitori con bambini piccoli - propone Passalacqua - Poi, non dobbiamo perdere la nostra autenticità, che tanto piace ai turisti".