Arrivano dalla Francia per reclamare un debito, scoppia una lite: arrestati tutti e due

A compiere l'arresto i Carabinieri della Compagnia di Cortona. Il fatto è accaduto a Lucignano

Il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Cortona Monica Dallari

Il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Cortona Monica Dallari

Lucignano, 13 febbraio 2018 - Due francesi di 33 e 38 anni incensurati sono finiti in carcere con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e violazione di domicilio. I fatti sono accaduti venerdì scorso a Lucignano. Sono arrivati in auto dalla Francia fino al piccolo paese della Valdichiana per redimere una questione privata con un 52enne residente nella zona. Una volta sotto casa sua hanno iniziato a minacciarlo ed insultarlo. Il 52enne, prima di uscire dalla sua abitazione ha fatto una chiamata al 112 e ha denunciato ciò che stava accadendo.

Così una pattuglia dei Carabinieri della compagnia di Cortona è arrivata prontamente di fronte all’abitazione dove si stava consumando la lite. I militari della pattuglia hanno cercato di riportare la calma tra le parti, ma gli animi erano molto concitati. I due francesi, presi da un impeto di collera, hanno inveito contro il 52enne tentando anche di andare allo scontro fisico. A quel punto i carabinieri sono intervenuti. Ma i due cittadini francesi se la sono presa anche i militari in servizio malmenandoli e insultandoli. Ne è nata una colluttazione. Dopo pochi minuti i militari sono riusciti a immobilizzare i due francesi e a trarli in arresto.

Una volta fermati i carabinieri di Cortona hanno proceduto ad una perquisizione personale e anche del veicolo su cui viaggiavano. I due arrestati sono stati trovati in possesso di un manganello in legno lungo 44 centimetri e di un coltello con una lama di 9 cm.

Le intenzioni sono apparse subito piuttosto palesi e chiare, tanto da aggiungere al reato di resistenza a pubblico ufficiale anche quella di porto abusivo di armi e violazione di domicilio.

All’origine della contesa, stando ad alcune indiscrezioni, ci sarebbero dei sostanziosi ammanchi di denaro. Un giro di soldi poco chiaro, ancora al vaglio degli inquirenti, che sarebbe costato ai due francesi una cifra superiore ai 100 mila euro proveniente da un commercio di autovetture di lusso. I due francesi avrebbero fatto vari tentativi per riavere il denaro, ma senza successo. Così hanno deciso di partire alla volta dell’Italia per redimere la questione di persona direttamente con il 52enne residente in Valdichiana.

L’arresto è stato formalizzato dal Tribunale aretino, ma i due francesi non hanno precedenti penali. Per questo è stato disposto il rilascio in attesa della sentenza.