Guerra, benedicono il mondo con le reliquie di Giovanni Paolo II dalla neve della Verna

I frati hanno portato in processione i resti del Papa santo: poi dalla terrazza del quadrante il gesto nel nome della pace

La benedizione con le reliquie di Giovanni Paolo II

La benedizione con le reliquie di Giovanni Paolo II

Arezzo, 28 febbraio 2022 - Le reliquie di Giovanni Paolo II, il Papa già proclamato santo, escono per la prima volta dal portone della Basilica di La Verna, dalla cappella che le accomuna con i resti di San Francesco.

Sono le 15 quando la processione infila il corridoio delle Stimmate, percorre le decine di metri che dividono la chiesa dal cuore del santuario, si immergono nel canto antico che accompagna da sempre insieme alle litanie il percorso della fede.

Intorno la neve alta delle grandi occasioni, il piazzale del Quadrante è bianco senza se e senza ma: eppure tanti salgono al monte di Francesco, proprio per questo ennesimo momenti riservato alla pace. Compreso il sindaco di Chiusi Tellini in fascia tricolore.

"Chiediamo a Dio, per intercessione del santo Papa polacco e di San Francesco d'Assisi, il dono della pace per l'Ucraina e per la Russia e per il mondo intero" scandisce padre Francesco Brasa, il guardiano del convento.

E nella neve si muove anche lui: raggiunge l'apice del quadrante, la grande croce di legno che lo caratterizza. E dalla terrazza muove le reliquie in un gesto di benedizione, che si rivolge al Casentino e attraverso il Casentinio fino al cuore dell'Europa, alla frontiera di quella guerra che scuote le coscienze e affolla il monte della fede perfino sotto la neve.