Gli effetti del Covid, il 70% in più dallo psicologo

Lo studio dell'ordine: aumentati i divorzi e i comportamenti a rischio nei due anni di pandemia

disagio

disagio

Arezzo, 25 maggio 2022 - Disturbi del sonno, ansia, droghe, alcol e gioco. In due anni di Covid, sono aumentati disturbi e comportamenti a rischio. Lo dicono gli psicologi di Arezzo a cui ci siamo rivolti quasi il 70% in più e lo denuncia l’indagine tra gli iscritti all’Ordine sugli effetti del periodo pandemico. A segnalare l’incremento 5 professionisti su 10. La pandemia ha fatto scattare un aumento delle richieste da parte dei pazienti per 69,2% degli psicologi di Arezzo, rispetto al pre-Covid. In provincia crescono anche i comportamenti a rischio, segnalati dal 53% dei professionisti. Lo riporta un report stilato dall’Ordine regionale, prendendo in esame il periodo tra marzo 2020 e febbraio 2022. L’indagine è frutto di un questionario compilato da 1099 psicologi iscritti all’Ordine toscano e che svolgono attività clinica in tutte le province, ad Arezzo intervistati 91 iscritti. A soffrire di più di una diffusa condizione di malessere è stata in particolare la fascia degli adolescenti, mentre i disturbi più ricorrenti si chiamano ansia e depressione, seguiti da problematiche relazionali. “Un quadro tristemente composito - dice la presidente Maria Antonietta Gulino - che ci restituisce una fotografia dettagliata dello stato di salute psicologica dei toscani durante questi due anni di Covid. Isolamento forzato e restrizioni in certi casi hanno accentuato problematiche, contrasti e incognite preesistenti, mentre in altri hanno innescato nuovi timori e disagi”.

I numeri sono allarmanti non soltanto per l’aumento esponenziale di richieste, ma anche per la loro eterogeneità in termini d’età e di malessere. La pandemia ha messo a dura prova anche la vita di coppia, col 31% degli psicologi che dichiara una crescita di separazioni e divorzi. La provincia di Arezzo segna anche un preoccupante incremento di comportamenti rischiosi, come il ricorso a droghe e gioco d’azzardo. O l’eccessivo uso di alcool e fumo: segnalato dal 52% degli psicologi. A soffrire anche i piccolissimi: nella Toscana sud est la pandemia ha prodotto un forte aumento delle richieste per i bambini, segnalato dal 58% dei professionisti che seguono questa fascia. Negli anziani si registra invece un incremento delle richieste per il 33% degli psicologi campionati per sintomi depressivi, stati ansiosi, problematiche relazionali, disturbi del sonno e fobie sociali. A soffrire di più gli effetti negativi della pandemia sono stati però gli adolescenti. In Toscana le richieste sono cresciute dell’81%: ansia, problemi relazionali, depressione, autolesionismo e disturbi alimentari le questioni sul tavolo. Il Covid ha acuito i problemi, così tra le problematiche esistenti, il 56,3% degli psicologi ha indicato ansia, il 17,3% depressione e il 14% problemi relazionali. Il 5% fobie sociali e scolari e il 3% disturbi alimentari. Tra le principali preoccupazioni paura del futuro, indicata dal 40% degli psicologi, timore dell’abbandono e solitudine rilevata dal 26,9%, paura delle malattie e della morte dal 15,2%, paura di relazioni extrafamiliari dall’8,8%, paura per i familiari dal 6,6% e di perdere il lavoro dal 2,1%