Sosta: dopo l'Eden il telepass per l'accesso a tutti i grandi parcheggi

A giugno l'ex Cadorna e il Mecenate, poi più avanti toccherà al San Donato e in coda al Baldaccio. Come funzionerà per chi ha l'abbonamento

Continua manutenzione alla Cadorna

Continua manutenzione alla Cadorna

Arezzo, 10 aprile 2019 - Ieri mattina più del telepass ci sarebbe voluto un ariete per entrare alla Cadorna, con le sbarre calate oltre mezz’ora davanti alle speranze di ingresso degli automobilisti. Ma il futuro è della tecnologia: il futuro e un bello spicchio di presente. Monetine, biglietti, carte di credito perfino? Sì, i sistemi diventeranno sempre più variegati, tanto per toglierci ogni alibi sul pagamento. Ma la svolta è in quel segnale elettronico che corre tra l’apparecchio e le sbarre: il telepass, esatto.

Già le sbarre dell’Eden ormai alzano le braccia e si arrendono ogni giorno ai colpi di ariete del progresso. E presto la rete sarà allargata. «Siamo quasi pronti – conferma dall’Atam il presidente Bernardo Mennini – e dovremmo farcela per giugno ad allargare la nuova possibilità di ingresso anche a Cadorna e Mecenate».

Un conto alla rovescia, sperando che gli hacker non mettano lo zampino anche lì, come hanno fato spesso nel software in particolare della Cadorna. Il sistema è semplice e immediato: davanti alle auto provviste di telepass le sbarre si aprono automaticamente, senza prendere il biglietto nè inserire la tessera. Questo, è chiaro, sempre che ci siano dei posti liberi all’interno del parcheggio.

Dopo di che la spesa viene direttamente prelevata dal conto corrente degli abbonati al servizio. Un sistema di riscossione automatica che da una parte azzera qualunque possibilità di sfuggire al ticket, già comunque così pressoché impossibile, ma soprattutto snellisce il rapporto tra il sistema dei parcheggi e gli automobilisti.

E i risultati, assicura Mennini, si vedono. «Da quando abbiamo introdotto il telepass all’Eden le presenze sono aumentate del 10%». E in un parcheggio che già viaggia stabilmente ai confini del tutto esaurito. Momento: ma se hai l’abbonamento o una tessera agevolata con il telepass finisci per pagare quello che non sarebbe dovuto? «Lo abbiamo calcolato» risponde Mennini come certi personaggi indimenticabili di Corrado Guzzanti.

«Sarà automaticamente il sistema a ripulire le auto che già godono di un sistema alternativo di tariffa». Entri con il telepass, perché a quel punto il segnale è automatico, ma nè paghi due volte nè paghi una volta sola nel caso tu sia tra le categorie che godono di qualche agevolazione. Una rete che dovrebbe essere estesa dappertutto. «Il prossimo passo saranno la Cadorna e ilMecenate: ma in particolare la Cadorna, un parcheggio decisivo nello scacchiere della sosta in centro».

E la svolta non finirà qui. La tappa successiva sarà quella del San Donato, parcheggio già tecnologico (è di sicuro quello più provvisto di telecamere) e che tra l’altro gode di una tariffa unica sociale: un euro per ogni ingresso Poi toccherà al Baldaccio: ma aspettando che cambi passo e soprattutto prenda corpo il progetto di ampliamento dei volumi esterni.

Non solo: potrebbero esserci problemi di altezze che ostacolano perfino i segnali del telepass. Il «gigante» ha più dimestichezza con i colpi di ariete che con le onde.