Arezzo, iniziato il consiglio federale: ultimo spiraglio per il ripescaggio

Sesta, i posti sono 5, beffati dal recupero della Paganese. E sarebbe il Siena ad aggiudicarsi l'estremo gradino. Fideiussione dubbia del Messina, aprirebbe un posto

Mariotti

Mariotti

Arezzo, 27 luglio 2021 - Nel 1982 fu l’avversaria nella partita della festa-promozione mentre nel 2009 le due tifoserie si scontrarono violentemente e il caso finì anche in Parlamento. Oggi la Paganese incrocia ancora una volta il destino dell’Arezzo e lo beffa all’ultimo tornante della giustizia sportiva. La squadra campana è infatti l’unica delle sei pericolanti riabilitata dal Collegio di garanzia del Coni che si è riunito fino alla tarda serata di ieri.

All’ultimo grado di giudizio sportivo si erano appellate le sei società escluse dalla Covisoc in serie B e C. Salvata la Paganese, non c’è stato nulla da fare per le altre cinque squadre con i conti non in regola. Il Chievo non farà la serie B dopo 31 anni di professionismo, mentre Carpi, Novara, Sambenedettese e Casertana non prenderanno parte alla prossima C. Cinque posti liberati in un colpo solo ma all’Arezzo, in base ad alcune classifiche attendibili, ne servirebbero sei.

Davanti al Cavallino, infatti, ci sarebbero Latina, Lucchese, Fidelis Andria, Pistoiese e Siena. Adesso le speranze del club di viale Gramsci sono appese a un filo esilissimo. Gli amaranto avranno la risposta definitiva alla richiesta di ripescaggio dal Consiglio federale che si riunisce nella tarda mattinata di oggi. Le poche chance sono legate a un paio di situazioni in bilico tra le pretendenti all’approdo in serie C.

Il Fc Messina vorrebbe raggiungere l’Acr Messina che ha vinto il campionato di serie D: secondo alcune indiscrezioni il Football Club avrebbe prodotto una documentazione non conforme a quanto richiesto dalla Figc a causa della fideiussione.

Se così fosse a quel punto il Latina, che è già tra le cinque squadre davanti all’Arezzo, potrebbe essere riammesso (risparmiandosi una fideiussione) e si aprirebbe un nuovo slot per i ripescaggi con l’Arezzo primo degli esclusi. Un altro elemento interessante potrebbe emergere dalla documentazione della Lucchese, carente sull’illuminazione dello stadio Porta Elisa.

Salvo che non emergano altre incongruenze all’ultimo tuffo e riguardare una delle altre squadre più avanti in graduatoria rispetto all’Arezzo. Insomma, abbiamo un piede e mezzo in serie D, anche se non si può escludere a priori l’ultimo, clamoroso, colpo di scena. Sarebbe il finale amaro di una stagione iniziata male e finita peggio con la retrocessione all’ultimo posto che ancora pesa.

Probabilmente se la squadra di Stellone fosse riuscita a raggiungere i playout avrebbe di certo scalato alcune posizioni in graduatoria. Una retrocessione arrivata per un punto e un ripescaggio mancato per un posto: all’Arezzo, più che a Pieve Santo Stefano, servirebbe un ritiro a Lourdes. Sperare nel Consiglio federale di oggi è un atto di pura fede. Meglio non farci troppo la bocca e pensare a come uscire in fretta dall’inferno del dilettantismo.