Lilia, la ballerina ucraina: "Temo per i miei cari a Kiev"

La Chapkis, madre dell'attrice Anna Safroncik, da 30 in Italia: "Sono preoccupatissima per la mia famiglia"

Lilia Chapkis e la figlia Anna Safroncik

Lilia Chapkis e la figlia Anna Safroncik

Arezzo, 23 febbraio 2022 - E’ preoccupatissima Lilia Chapkis, titolare dell’omonima scuola di danza in città: "La situazione in Ucraina è drammatica”. Lei che ha 60 anni, ha trascorso gli ultimi 30 in Italia, l’altra metà della vita a Kiev dove è nata e dove è stata importante esponente del corpo di ballo del teatro nazionale dell'Opera e frequentato l’Accademia Nazionale di Danza. Mentre sale altissima la tensione tra Russia e Ucraina dopo che Mosca ha riconosciuto l'indipendenza delle due repubbliche separatiste del Donbass, inviandovi truppe, cresce la preoccupazione per familiari e amici a Kiev.”Sono terrorizzata e in ansia perché a Kiev ho tantissimi amici, colleghi e parenti –dice Lilia Chapkis - Mia sorella e la sua famiglia abitano lì, viviamo un incubo incollati alla tv. Li sento al telefono tutti i giorni e se fino a una settimana fa la situazione non era precipitata, oggi a Kiev si vive un incubo”.

Per il momento gli scontri sono nel Donbass, ma nella capitale sale la paura. “La guerra è a 500 km da Kiev ma la situazione sta precipitando - continua Lilia Chapkis -Mentre in Italia arrivavano notizie sul ritiro delle truppe dall’Ucraina, da Kiev amici e parenti dicevano che Putin stava aumentando la sua presenza armata. I miei parenti stanno visitando i bunker e la tv ucraina manda di continuo informazioni su come raggiungerli. Ma i bunker che si trovano sotto la stazione ferroviaria non bastano per tutti  e se scoppiasse la guerra sarebbe il panico e poi sono predisposti solo con cisterne d’acqua, come farebbe la gente col cibo? A Kiev, dove sono stata l’ultima volta a dicembre quando la situazione era ancora tranquilla, hanno costruito molti grattacieli, tutti palazzi a rischio. Viviamo un incubo sono preoccupatissima per la mia famiglia e non posso pensare che la mia città venga bombardata, sarebbe la terza guerra mondiale”. Una guerra coinvolgerebbe in qualche modo anche l’Italia…”Riguarderebbe il mondo intero e avrebbe ripercussioni pesanti sull’economia e sugli approvvigionamenti energetici anche italiani –spiega Chapkis – prego che la follia di Putin venga bloccata. Ho perso madre e padre nel 2021, ma a Kiev sono rimasti mia sorella e suo marito con tutti i nipoti, sono a pezzi. Ho 4 cugini con tanti figli, colleghi di lavoro, la mia migliore amica. Nessuno pensa di venire via ma la situazione è drammatica. Ai bambini a scuola viene spiegato come fare in caso di attacco”. L’ultimo viaggio in Ucraina due mesi fa, quando la situazione non era ancora precipitata.

“Kiev è dietro l’angolo ad appena 2 ore di volo – spiega Lilia – è casa quando l’Italia: ho 60 anni e i primi 30 li ho vissuti in Ucraina, gli altri 30 qui. Delle mie figlie Anna (l’attrice Safroncik ) è nata a Kiev e ci ha vissuto fino a 11 anni prima di arrivare ad Arezzo, Vittoria è nata qui ma ha studiato all’Accademia in Ucraina per 2 anni e ha tantissime amiche e colleghe ballerine all’Opera di Kiev. La situazione è complicata, la mia migliore amica ha un figlio che abita a Mosca e come lei sono tantissimi, sarebbe una guerra tra parenti e amici. Preghiamo che la crisi rientri”. Una crisi inasprita dai separatisti di Lugansk e Donetsk. “Nell’ultimo anno abbiamo ospitato in casa un ragazzo del Donbass, un giovane ballerino scappato dalla guerra – dice Lilia – la sua casa e i suoi genitori sono sotto le bombe e lì sono già morti migliaia di giovani”.