Erbacce e rifiuti sotto la Fortezza rinata

Totale abbandono lì da dove passava l’antica via Romea Germanica. L’assessore Casi: «È un’area privata ma c'è l'interesse del Comune»

fortezza

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Arezzo, 21 settembre 2022 - Di lì passa addirittura la via Romea Germanica. Lo ricorda un cartello un po’ sbiadito posto nei pressi di una delle entrate del cimitero monumentale urbano. Oggi più che una strada antica, è una giungla di sterpaglie disseminata di rifiuti abbandonati e di bottiglie di vetro, le più in frantumi, lanciate dall’alto della Fortezza da una serie di visitatori scellerati. Provare per credere, a fare due passi costeggiando le mura della Fortezza Medicea dall’uscita delle scale mobili risalendo fino al parcheggio posteriore del cimitero. Di tutta l’area che corre intorno alle antiche fortificazioni, a bastioni e porte, è l’unico tratto rimasto fuori da progetti di riqualificazione.

Come mai? “Innanzi tutto quello è l’unico tratto interessato da un’area privata, mentre la parte delle scale mobili, che va da porta Stufi a destra, è più o meno di proprietà del Comune di Arezzo – dice l’assessore alle opere pubbliche, manutenzione e decoro del Comune di Arezzo Alessandro Casi - fatto salvo che per alcune aree private di prato più centrali, ma che sono tutto sommato tenute bene. Il Comune possiede solo la parte che costeggia i camminamenti. Per quanto riguarda invece la zona che dalle scale mobili va in direzione contraria e risale fino al parcheggio del cimitero urbano costeggiando le mura della Fortezza, si tratta di un’area per lo più privata. Ci sono orti e vigne, soprattutto campi abbandonati, sappiamo bene lo stato di degrado in cui versa e per questo ogni tanto il Comune manda lì gli operatori di Sei Toscana a ripulire, ma si tratta di interventi straordinari.  La zona è completamente lasciata a se stessa e le idee per riqualificarla sono state molteplici nel tempo. Si era pensato di realizzare un camminamento illuminato per mettere in collegamento tutte le mura della città. Si tratta infatti dell’ultimo pezzo che manca all’appello del restyling.

Occorrerebbe però fare un esproprio, basterebbe poi lasciare tutto a giardino e dotarlo di illuminazione. Quanto all’inciviltà delle persone che abbandonano rifiuti o peggio lanciano bottiglie dalla Fortezza col pericolo che ne comporta, su questo basterebbe un minimo di buon senso”. Di lì passa l’antica via Romea Germanica, ma la zona è interessata anche dagli scavi archeologici della Soprintendenza. A due passi le scale mobili, transitate da migliaia di visitatori e turisti ogni settimana soprattutto nell’ultima stagione. “Sono stati fatti sondaggi per aprire l’accesso a nord della Fortezza, quell’area è di interesse archeologico, sotto c’è il continuo delle mura, c’è la ghiacciaia - prosegue l’assessore Alessandro Casi – c’è anche un progetto arrivato in Soprintendenza per l’apertura di un camminamento tra l’area dietro al cimitero e la Fortezza Medicea. L’ultimo tratto che dal cimitero costeggia le mura e arriva fino alle scale mobili è l’unica parte che resta da sistemare, finora è stata data la priorità ad altri interventi ma l’interesse del Comune in quella zona c’è”.