Riaperta la piscina comunale di Arezzo, stallo per Foiano

Ieri sono ripresi gli allenamenti per gli agonisiti, a maggio via ai corsi in viale Gramsci dopo l'accordo per la lettura del gree pass da parte della società sportiva. Sul piede di guerra gli sportivi di Foiano, impianto sempre chiuso interviene il sindaco

nuoto

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Arezzo, 15 aprile 2022 - Ieri alle 14,30 in punto sono tornati tutti in vasca. Con gli allenamenti del primo pomeriggio sono ripartite dagli esordienti le attività della Chimera Nuoto e si sono riaperte le porte del palazzetto di viale Gramsci. La piscina comunale a 3 mesi dallo stop per ordinanza comunale, ha ripreso il servizio dopo il tira e molla tra gestore e Comune e l’accordo trovato sul controllo del green pass da parte della società sportiva. A leggere i certificati verdi, telefonino alla mano, c’era ieri Massimo Coli, il presidente dell'associazione che gestisce le attività in vasca disponibile ad effettuare i controlli al posto del gestore. Un’apertura slittata di tre giorni da lunedì a giovedì rispetto alla prima comunicazione ufficiale del Centro Sport Chimera che annunciava la ripresa dell’attività per agonisti e pre agonisti l’11 aprile. Poi una serie di problemi tecnici alla caldaia dovuti al lungo stop  hanno posticipato la ripartenza.

“Speravamo nel potere del Giovedì santo, finalmente oggi riapre la piscina e riprendono gli allenamenti” hanno detto ieri i genitori dei piccoli tesserati dopo mesi di polemiche per la chiusura e lo spostamento tra mille sacrifici nell’impianto di Subbiano per continuare gli allenamenti. “Finalmente la piscina comunale è stata riaperta – dice l’assessore allo sport Federico Scapecchi – i ritardi e gli slittamenti degli ultimi giorni hanno reso la situazione tragicomica. Il gestore aveva comunicato la ripartenza per lunedì 11 aprile, poi la retromarcia. I problemi tecnici possono capitare a tutti, così come il guasto alla caldaia dovuto al lungo stop che impediva all’acqua di raggiungere la temperatura, ma dopo 3 mesi di agonia si poteva evitare questo ennesimo slittamento. Dopo i settori agonistica e pre agonista per tutti gli altri l’appuntamento resta il 2 maggio quando il gestore ha annunciato la riapertura anche delle altre vasche dove per il momento persistono problemi”.

La ripartenza interessa infatti per ora gli atleti tesserati, dal 2 maggio è prevista la ripresa dei corsi di nuoto, nuoto libero e fitness in acqua. E per riavvicinare la città alla piscina domenica 1 maggio verrà proposta anche una giornata promozionale a ingresso gratuito a nuoto libero e fitness. Sono gli step annunciati dal Centro Sport Chimera, società che ha realizzato l’impianto nel 2004 con project financing, che ha attivato le procedure per tornare a rendere fruibile tutto l’impianto. “Il nostro obiettivo era aprire la piscina, ci siamo arrivati tardi ma comunque il prima possibile – continua Scapecchi – aprire un contenzioso avrebbe significato tenere chiusa la piscina troppo a lungo. Adesso ci dovremo sedere a un tavolo col gestore che dovrà dare conto di questi ultimi mesi, il sindaco si è anche reso disponibile a parlare di come reperire forme di energia più convenienti. Unica opzione puntare sulle rinnovabili, tema caro all’amministrazione. Dovremo parlare dei costi soprattutto in vista di settembre per capire come intervenire”. A maggio intanto ci saranno le riprese di corsi. Tutto è bene quel che finisce bene? Non proprio, perché Magara è legato anche all’impianto di Foiano. La piscina chiuse qualche giorno dopo Arezzo per lo stesso motivo, il rifiuto di controllare il green pass e oggi è ancora ferma.

Sul piede di guerra i genitori degli atleti della Valdichiana: “Per 3 mesi abbiamo fatto 1 ora e 20 minuti all’andata e un’ora e venti al ritorno per accompagnare i nostri figli ad allenarsi a Subbiano – dice Michele Banelli il padre di un 17enne del gruppo Junior e di una bambina di 10 anni entrambi nuotatori della Chimera – il fatto che riapra Arezzo è già positivo perché la strada si accorcia, ma cosa succederà a Foiano? Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione su un’eventuale riapertura che si fa sempre più improbabile visto che a giugno riparte la stagione dell’aperto. Ci sembra strano che per un mese solo venga rimesso in moto tutto l’impianto”. All’orizzonte per i piccoli agonisti di Foiano altri allenamenti da pendolari: dopo Subbiano, adesso ad Arezzo. "Prima i ragazzi si allenavano a Foiano con grande passione e con sacrificio, poi sono arrivate le chiusura delle due piscine a distanza di una decina di giorni e ci siamo sobbarcati gli spostamenti a Subbiano – dice Banelli - Mercoledì hanno anche saltato del tutto gli allenamenti perché Subbiano non aveva posto visto che la piscina di Arezzo sarebbe già dovuta essere aperta da lunedì, invece i problemi alla caldaia hanno fatto slittare tutto. La riapertura del palazzetto di Arezzo è già un passo avanti, mi chiedo però se quella di Foiano riaprirà mai, fino ad ora solo silenzio e nessuna soluzione in vista. Eppure si tratta di un impianto pubblico, ci sentiamo presi in giro sia dal gestore che dall'amministrazione”.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Foiano Francesco Sonnati. “Siamo consapevoli che la situazione della piscina comunale di Foiano crei preoccupazione negli sportivi e in coloro che ne usufruiscono – ha detto Sonnati - ma non abbiamo abbandonato nessuno, in questi mesi abbiamo lavorato per trovare soluzioni, e le avremmo anche trovate, ma il gestore del Centro Sport Chimera guidato da Walter Magara, non ha recepito nessuna delle richieste. La vicenda della nostra piscina è in tutto simile a ciò che sta accadendo ad Arezzo. Il gestore, per motivi che ormai noti, si è da sempre rifiutato di effettuare i controlli sul green pass previsti dalla legge”.