Al lavoro nelle ore più fresche, c'è chi ha anticipato l'apertura

La proposta della Cisl: cassa integrazione per eventi meteo contro il grande caldo che fa aumentare gli incidenti nei luoghi di lavoro

cantiere

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Arezzo, 30 luglio 2022 - E' molto caldo e il colpo di calore è sempre dietro l’angolo. Specialmente per chi tutti i giorni deve lavorare all’aperto e in condizioni delicate. Come ad esempio sopra un tetto, su un ponteggio o sull’asfalto per la stesura del manto stradale. E mentre ci sono già aziende aretine che hanno anticipato gli ingressi per sfruttare le ore più fresche, adesso la Filca Cisl di Arezzo lancia l’allarme e propone l’uso della cassa integrazione per eventi meteo. Le temperature elevate comportano enormi disagi per tutti ma soprattutto per alcune categorie di lavoratori. Sono in particolare quelli del comparto edile e del settore costruzioni che in questa fase di caldo torrido e anomalo rischiano tutti i giorni possibili infortuni o malattie dovute all’eccessivo calore a cui sono sottoposti durante la giornata lavorativa. I dati nazionali, compatibili anche con il territorio aretino, registrano in queste settimane l’aumento di circa il 20% degli infortuni sul lavoro, di questi circa il 10% sono infortuni mortali.

Dati che per il sindacato fanno riflettere. “Con le temperature di questi giorni che hanno sfiorato i 40 gradi, non è possibile vedere lavoratori sopra i tetti nelle ore più calde della giornata o lavoratori intenti ad asfaltare le strade - dice la Filca Cisl di Arezzo - Il nostro appello va soprattutto alle imprese edili, affinché mettano in campo tutto quanto previsto dalle norme di sicurezza  al fine di prevenire possibili infortuni dovuti allo stress termico”. Ma la Filca Cisl di Arezzo fa di più e invoca la possibilità di ricorre alla Cassa Integrazione per eventi meteo, così come previsto dalle Circolari dell’Inps e dell’Inail che hanno pubblicato le linee guida per prevenire le patologie da stress termico e diffuso un decalogo destinato a imprese e lavoratori su come difendersi dai fenomeni climatici estremi. “Le imprese — si legge nella nota dei due enti — potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cassa Integrazione quando il termometro supera i 35 gradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”». Così come viene attivata la cassa integrazione nel periodo invernale, in presenza di temperature rigide, si chiede che venga attivata anche nel periodo estivo, dove le temperature superino i 35 gradi centigradi. L’Inps spiega anche che l’azienda, nella domanda di Cigo e nella relazione tecnica, deve semplicemente indicare le giornate di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa. “Abbiamo constatato positivamente che alcune aziende del territorio hanno già provveduto in questi giorni ad effettuare l’orario unico dalle 6 alle 13 – spiega la Filca Cisl di Arezzo - All’interno delle città o vicino alle abitazione, dove non è possibile cambiare orario, chiediamo l’ausilio di questo importante strumento a salvaguardia della sicurezza e dell’integrità fisica dei lavoratori.”