"Capitale della cultura? Pagato o non mi chiamino": Pupo all'attacco

Il cantante polemico sulla mancata scelta a testimonial. "Non ci dormirò per trecento notti". Ma conclude con "Auguro comunque tutto il successo possibile"

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo

Enzo Ghinazzi, in arte Pupo

Arezzo, 21 febbraio 2020 - Capitale della cultura, è già tempo di polemica. Una polemica bonaria, giocata sul filo dell’ironia, ma che vede comunque un protagonista ’di peso’, uno di quelli che portano il nome di Arezzo in giro per il mondo: Enzo Ghinazzi, per tutti Pupo.

All’indomani dell’ufficializzazione dei testimonial ’vip’ a sostegno della candidatura – Patrizio Bertelli, i Negrita, Mario Cassi, Andrea Scanzi e Beppe Angiolini – il cantante di Ponticino commenta la scelta con un post sui social: «Ho saputo di non essere stato inserito nel comitato promotore e organizzatore per Arezzo Capitale della Cultura 2021. È una notizia così brutta e angosciante, che mi toglierà il sonno, minimo per le prossime 300 notti. Detto ciò, auguro agli eletti tutto il successo possibile».

La dichiarazione ha fatto registrare molte reazioni, anche da parte di colleghi aretini, come Il Cile che ha commentato il post di Pupo citando Gianni Boncompagni: «Tornerò ad Arezzo quando ci sarà il mare».

Ma perché Pupo ha deciso di commentare la scelta dei testimonial? «Ho sentito dire in giro che io e Lorenzo (Jovanotti nda) saremmo stati esclusi perché troppo ’pop’. Mi fa sorridere, non ho cercato nessuno e non posso essere stato escluso. Ma credo che avrei potuto fare qualcosa per la mia città».

Lui nega la delusione: «La verità? Non mi importa nulla. Io amo Arezzo, è la mia città, ci sto sempre molto volentieri. Ne parlavamo spesso con Boncompagni, che aveva un rapporto molto più conflittuale. A me, invece, piace e continua a piacere. Però aggiungo che nel caso che Arezzo diventi davvero capitale della cultura, non sarò disponibile per alcun evento a meno che non mi paghino profumatamente».

In ogni caso Pupo spera che la candidatura vada a buon fine: «Faccio il tifo per Arezzo con tutto il cuore». Ma ribadisce: «Se la dovesse spuntare, che nessuno si sogni di chiedermi di fare qualcosa»