Arezzo, 20 settembre 2019 - "Siamo stati lasciati soli per un anno: e sole ritengo anche le famiglie". Il direttore dell'Archivio di Stato Claudio Saviotti non si nasconde nel giorno della commozione e della memoria. Un anno fa nella scala in fondo al museo cadevano e morivano due suoi dipendenti e amici, Filippo Bagni e Piero Bruni.
"Non è cambiato nulla: un corso, sempre di quelli generici, e poco più. Il mio timore è per gli altri archivi, ho paura che queste tragedie possano ripetersi". Intorno occhi lucidi ed emozione: al centro le mogli delle due vittim. "Per noi è il giorno del dolore ma insieme anche della gratitudine a chi ha voluto questa dedica e questa cerimonia a cominciare dal direttore dell'archivio e a tutti i colleghi di Piero e di Filippo".
Alla cerimona il sottosegretario ai beni culturali Lorenza Bonaccorsi e Anna Maria Buzzi, direttore generale archivi. "Siamo insediati da pochi giorni _ ha riconfermato il sottosegretario _ ma l'investimento per la messa in sicurezza e la vicinanza alle famiglie colpite è per noi una grande priorità".
Una targa è stata consegnata alle due donne e poi è stata inaugurata la sede, che riporta nella cornice dell'ingresso i nomi di Filippo e di Piero. Intorno non solo le famiglie ma tanti amici, accorsi ad un anno dalla tragedia. E in prima fila il Vescovo Riccardo Fontana, che stasera alle 18 celebrerà il rito solenne di commemorazione.
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