Anas: "Il ponte si può in parte riaprire, il cantiere era pronto a partire"

Il responsabile dell'area compartimentale Anas dell'Emilia-Romagna, Mario Liberatore è intervenuto all'incontro dei sindaci della Val di Savio

La mobilitazione a Puleto

La mobilitazione a Puleto

Arezzo, 19 gennaio 2019 - La struttura puo' assolvere il suo compito". Dopo il sequestro da parte della Procura di Arezzo del viadotto Puleto e il conseguente blocco di un tratto della E45 a cavallo tra Emilia-Romagna e Toscana, l'Anas rimane convinta che il ponte sia dunque transitabile.

Lo spiega alla stampa al termine del vertice di ieria Cesena con Regione e sindaci, il responsabile dell'area compartimentale Anas dell'Emilia-Romagna, Mario Liberatore, c'e' "un monitoraggio costante dei viadotti", quello di Puleto compreso, dove "non si sono evidenziate criticita' tali da doverlo chiudere".

Comunque "c'e' pieno rispetto per il lavoro della Magistratura" alla quale e' gia' stata fornita tutta la documentazione sull'opera e sugli interventi previsti. "L'obiettivo e' arrivare in tempi rapidi al dissequestro e alll'utilizzo dell'arteria, anche con eventuali modifiche alla viabilita'".

Il viadotto, ribadisce Liberatore, e' "oggetto di attenzione da parte di Anas", con un progetto gia' finanziato e consegnato il 18 dicembre che era "in corso di cantierizzazione e ora e' in stallo. Speriamo di sbloccarlo a breve". Un intervento, ha specificato, che doveva essere completato in sei mesi e che a questo punto potrebbe essere accelerato.

L'E45, aggiunge, e' una via di collegamento "strategica" per la quale sono previsti lavori per 1,6 miliardi di euro sull'intero itinerario. "I primi cantieri sono stati avviati e il ritmo e' crescente". Liberatore ringrazia i sindaci coinvolti nei disagi per la "collaborazione e la pacatezza" e garantisce che "Anas c'e'".