Altri undici contagiati alla struttura di Agazzi

Sette i tamponi nagativi. Il direttore Lapini: "Il virus. è forse arrivato dall’esterno. per il contatto con i familiari"

Salgono a 34 i positivi all’istituto Agazzi di riabilitazione "Madre della Divina Provvidenza dei Passionisti". Sette invece i tamponi negativi, e in miglioramento le condizioni di chi aveva avuto febbre alta. Gli undici casi riguardano pazienti il cui tampone era risultato a bassa carica. Era stato necessario un secondo tampone che ieri ha dato il suo esito. Con questi anche i sette tamponi negativi. "Continua la sorveglianza del percorso clinico dei pazienti" spiega il direttore Giampiero Lapini. Tra i casi, oltre agli assistiti di ogni età con patologia di base la disabilità intellettiva e autismo, ci sono anche cinque operatori. "Difficile, quasi impossibile, ricostruire il percorso che ha fatto il virus" dice Lapini. "Nel giro di pochi giorni siamo passati da zero ad un numero consistenti di positivi. Nell’istituto ogni quindici giorni tutti erano sottoposti a tampone o a test sierologico. E’ da ipotizzare che sia arrivato dall’esterno visto che alcuni pazienti nei giorni scorsi hanno fatto visita a casa, e altri familiari sono venuti qui".

Insomma tutto tranquillo all’istituto fino al 14 ottobre, poi la situazione è precipitata. Durante i controlli sono venuti fuori 28 casi. Centosette il numero di assistiti in questa parte dell’istituto, 140 circa gli operatori. L’istituto è stato messo sottosopra. Alcuni pazienti risultati negativi sono stati spostati nella comunità esterna, dove non sono stati riscontrati casi, in tutta sicurezza; i positivi in un piano, in un’altra metà del piano quelli in attesa della risposta di un secondo tampone. "Le condizioni dei positivi stanno migliorando di giorno in giorno" spiega il direttore.

Gaia Papi