Altolà ai cellulari alla guida: blitz in borghese della stradale, scattano le multe

La direttiva Minniti applicata anche qui: ogni sanzione via 5 punti della patente. Controlli sui telefonini anche dei vigili urbani

Controllo sui cellulari alla guida

Controllo sui cellulari alla guida

Arezzo, 26 luglio 2017 - Stop ai telefonini alla guida. Beccati con le mani nella marmellata, gli automobilisti barcollano ma non mollano. E sotto gli occhi degli agenti della stradale o dei vigili urbani, in questo momento tra i più impegnati contro l’uso dei telefoni cellulari, improvvisano disperati tentativi di autodifesa.

 E i blitz crescono. Sulla scia della direttiva Minniti, che ha deciso di suonare una sorta di altolà all’uso dei cellulari alla guida, e in generale alle principali fonti di distrazione per chi è al volante. I dati nazionali confermano che proprio la distrazione fatale è all’origine di tre incidenti su quattro e tra questi parecchi di quelli mortali. Una linea che finora era stata battuta con accanimento da tante campagne di comunicazione «sinistre».

Ma più della comunicazione possono le multe e i punti ritirati alla patente. «La direttiva – ci conferma la comandante della polizia stradale Alessandro Rossi – è valida in tutta la regione: e anche qui ad Arezzo abbiamo molto intensificato i controlli». In testa quelli più efficaci: in borghese. Gli agenti vanno di pattuglia in sella a moto civetta, si mescolano nel traffico degli altri veicoli: e da quella postazione privilegiata individuano chi tranquillamente conversa al telefono. Multe e decurtazioni di punti sono già scattate. E’ per l’esattezza di 173 euro la stangata per chi guida telefonando, più l’addio a cinque punti. E il ritiro della patente? «No, perché quella per ora è solo una proposta di legge».

Controlli nei quali sono da mesi sono impegnati anche i vigili urbani: proprio il cellulare al volante era stato il «nemico» indicato dal sindaco pochi mesi dopo la sua elezione. In questo momento le loro forze sono concentrate su Saione ma l’attenzione alle infrazioni continua anche se sei lì di presidio.