Alta velocità, verso una fermata a Terontola. Ceccarelli: "Si può fare"

L'ipotesi prende corpo e sarà portata in Regione. A metà settembre l'incontro con il ministro dei trasporti Toninelli

L'alta velocità

L'alta velocità

Arezzo, 19 agosto 2018 - Incontro a tre fra Trenitalia, Regione Toscana e Comune di Cortona. Si terrà nei prossimi giorni e sarà un nuovo tentativo per cercare di portare l’alta velocità in Valdichiana. Dove? Alla stazione di Terontola, come? Facendo fermare il treno Perugia-Milano che dalla tratta umbra si infila in quella toscana quasi al rallentatore e che quindi potrebbe tranquillamente fermarsi anche ai piedi di Cortona. È l’impegno che l’assessore ai Trasporti della Regione Toscana si è preso di fronte alla platea della Festa de l’Unità delle Chianacce che si è chiusa da poco nel cortonese.

L’impegno che gli è stato richiesto dai cittadini e dagli utenti del servizio, quelli che vorrebbero valorizzare lo snodo ferroviario della Valdichiana. «Siamo al loro fianco – ha detto Ceccarelli – se manifestano questa richiesta la faremo nostra e esporremo con determinazione questa ipotesi ai vertici di Trenitalia». C’era una volta il progetto di stazione dell’alta velocità, ma adesso si punta alla pragmaticità e da quando la Regione Umbria “si paga” il treno veloce per Milano, costo superiore al milione di euro l’anno, la possibilità è accesa, fermo restando l’impegno delle istituzioni umbre di confermare il treno per il prossimo anno.

Treno che fino all’interconnessione alta velocità di Arezzo viaggia al passo di un regionale veloce, ma che per Trenitalia ha tutte le caratteristiche tecniche dell’alta velocità anche nel tratto lento. In altre parole, il gestore storce il naso alla richiesta di fare un servizio metropolitano al treno alta velocità.

«L’obiettivo complessivo – afferma l’assessore toscano – è quello di avere trasporti efficienti e qualificati, a metà settembre avremo il primo incontro con il ministro Toninelli, un appuntamento che abbiamo richiesto subito. Cercheremo di fargli capire che le cosiddette grandi opere non servono soltanto per i grandi spostamenti. Il sotto attraversamento di Firenze porterà benefici a tutti i viaggiatori dei treni locali perché libererà l’accesso a Santa Maria Novella che ora è strozzato dalla presenza massiccia delle Frecce».

Secondo l’assessore ai Trasporti non completare questa grande opera sarebbe un danno per i numerosi utenti del pendolarismo toscano, quindi per i piccoli viaggiatori. Tuttavia, Ceccarelli esprime soddisfazione quando, a proposito di alta velocità, conta il numero di treni che oggi fanno servizio ad Arezzo, rispetto al momento del suo insediamento: «Siamo passati da una coppia a tre coppie. Su questo siamo soddisfatti, ma il compito è di trovare soluzioni strutturali per i pendolari».