Allarme incendi, in sette mesi oltre mille roghi

E’ la priorità negli interventi dei vigili del fuoco. In aumento anche gli incidenti stradali. Covani: "La disattenzione tra le prime cause"

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di Lucia Bigozzi

Il fronte del fuoco avanza. Bruciano decine di ettari di vegetazione in ogni angolo della provincia. I numeri scandiscono la sequenza degli interventi dei vigili del fuoco: 1003 incendi in sette mesi, 837 nello stesso periodo dell’anno precedente; significa circa cento roghi al mese, una media di cinque al giorno. Significa anche che quest’anno c’è un incremento del 25 per cento e non è un dato di poco conto. Il caso di Montegualandro, nella montagna sopra Terontola: c’è un’indagine che dovrà chiarire perchè ogni anno le fiamme partono da punti diversi nella stessa zona, ma è forte il sospetto che ci sia la mano dell’uomo. Così come pare molto probabile che qualcuno, per la terza volta in pochi giorni, abbia appiccato il fuoco tra i ruderi di annessi agricoli a Santa Margherita, in Val di Chio, alle porte di Castiglion Fiorentino. E’ l’intervento di ieri, l’ennesimo, che impegna gli uomini del distaccamento di Tavarnelle. Un materasso mangiato dal fuoco insieme ad alcuni attrezzi portano a pensare all’azione dolosa, forse una contesa tra senza tetto. Ipotesi. C’è un fascicolo aperto in procura e le indagini affidate ai carabinieri.

Nella sala operativa dei vigili del fuoco del comando di Arezzo non esiste Ferragosto, Natale o Pasqua: gli uomini e le donne in divisa sono pronti a partire, due turni operativi, mentre dai monitor il caporeparto Luciano Nucci e il vigile esperto Luigi Casucci raccolgono le richieste di soccorso e coordinano l’attività dei distaccamenti di Montevarchi, Tavarnelle, Bibbiena e Sansepolcro (sede con volontari). Una task force di circa duecento specialisti (tra i quali quattro donne) impegnati su tutti i fronti: non solo incendi ma anche incidenti stradali passati dai 209 del 2021 ai 227 di ieri. In aumento pure i soccorsi a persona, 454 nello stesso periodo del 2021 ai 507 registrati finora E se il totale nei primi sette mesi del 2021 era di 5649 interventi, Marco Covani, direttore e coordinatore speciale, sa già che "si arriverà sopra i seimila". Il fuoco resta la priorità. "Le condizioni di particolare siccità rendono l’ambiente più facilmente infiammabile e in gran parte dei casi, è l’atteggiamento colposo delle persone a innescare i roghi". Tradotto vuol dire: mozziconi di sigaretta lanciati dai finestrini delle auto, o veicoli parcheggiati con motore ancora caldo su campi di sterpaglie. "E’vietata la sosta, eppure gli episodi continuano a ripetersi", ammonisce Piero Conti, addetto alla statistica, esperto del nucleo operativo ricerca e soccorso sotto le macerie. Paolo Crolli caporeparto fa la spola tra la centrale operativa e la sala riunioni dove si pianificano le situazioni più gravi. "Siamo tutti qui perchè abbiamo scelto di aiutare gli altri, è il mestiere più bello del mondo", dice Covani. Ferragosto segna l’ultimo giorno di lavoro per comandante Geremia Coppola (a un passo dalla pensione) "con incarico di dirigente del soccorso regionale di Vigili del fuoco. A lui il saluto e il grazie del personale del comando di Arezzo", aggiunge Covani.

Nel piazzale della caserma i mezzi sono tirati a lucido e pronti a partire. Alessandra Storri indossa la divisa, è vigile del fuoco volontario: "Mi piace sentirmi utile", spiega con un sorriso. E ieri ad Arezzo, insieme a un collega ha salvato un gatto incastrato nel cunicolo di un sottotetto: "Era difficile ma ce l’abbiamo fatta ed è stata una gioia".