Al via ieri a Cavriglia il "Motumundi Festival 2020"

Dopo workshop e dibattuti, ieri sera la cerimonia inaugurale alla presenza del Governatore della Toscana Eugenio Giani.

La serata del Motumundi

La serata del Motumundi

Arezzo, 16 ottobre 2020 - Ha preso il via ieri a Cavriglia il “Motumundi 2020”, un festival nel segno dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Tre giorni di workshop, dibattiti, academy, mostre e talk show. Il taglio del nastro simbolico al teatro comunale, ma già nella giornata di ieri si sono svolti vari eventi: un’iniziativa alla centrale Enel di Santa Barbara sulle tracce archeologiche con la presenza degli studenti dell’Isis Varchi e di Angelo Cimarosti, direttore di ArcaeoReporter, un incontro con i ragazzi dell’Isis Valdarno per parlare di gestione delle risorse geologiche con due docenti dell’Università di Siena, Maria Antonietta Brancale e Andrea Zirulia e un workshop sul ciclo integrato dei rifiuti alla sala Margherita Hack di Bellosguardo. Relatori, tra gli altri, Luana Frassinetti, amministratore delegato di Csai, Stefano Arvati, presidente di Renovo Bioeconomy, e la manager dell’Università inglese di Sunderland Helena Baafi Mensah. In serata la cerimonia di inaugurazione, con la presenza di Stefano Fantoni, champion dell'Euroscience Open Forum 2020, Floriana Buffon, giornalista de L’Espresso, lo scrittore Paolo Ciampi, il neo governatore della Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Cavriglia Sanni e l’organizzatore Roberto Vitale.

Il festival, ideato e promosso dalla Vitale Onlus in partnership con il Comune di Cavriglia e il sostegno di Centro Servizi Ambiente Impianti ed Enel, vede anche la collaborazione del nostro quotidiano La Nazione, dell’Ansa e di Rv38. “Motumundi - ha detto il sindaco - è un momento importantissimo che vedrà arrivare a Cavriglia autorevoli rappresentanti della comunità scientifica internazionale, giornalisti esperti e personaggi della cultura. Cavriglia è un territorio che ha sofferto tantissimo dal punto di vista ambientale, dove per oltre 150 anni si è coltivata lignite che ha portato ricchezza e benessere ma ha inferto al territorio una ferita enorme. Grazie all’avvio di una serie di processi virtuosi di riqualificazione ambientale, in poco più di trenta anni siamo riusciti a invertire la rotta e oggi nel nostro comune abbiamo impianti fotovoltaici pubblici che producono 20 milioni di chilowatt l’anno, abbiamo puntato sull’efficientamento energetico e su una politica di alta sostenibilità”.

Uno dei fautori dell’evento è stato anche il vice sindaco Filippo Boni, che ha lavorato a stretto contatto con l’organizzazione. “Abbiamo deciso di organizzare questo Festival - ha spiegato Roberto Vitale, presidente e direttore artistico di Motumundi - per accendere i riflettori su quelle che sono le nuove culture dell’ambiente soprattutto per sensibilizzare le nuove generazioni. Il festival si declina in tre ambiti, l’ambito scientifico con accademici, ricercatori, scienziati che dialogheranno con studenti su tematiche diverse tutte relative alla sostenibilità ambientale; poi ci sarà l’ambito in cui vede protagonisti proprio i giovani, con conferenze su temi che daranno spazio all’arte, all’architettura, alla matematica declinate in campo ambientale e poi, terzo ambito, gli appuntamenti serali al teatro di Cavriglia in cui personaggi più mediatici nell’ambito della scienza e della ricerca andranno a raccontare con linguaggi comprensibili la nuova rotta che deve intraprendere il sistema paese partendo proprio dalla Toscana”. La parola chiave del festival: sostenibilità.