Antiquaria d'agosto, record di stranieri

Tedeschi e americani guidano la carovana dei turisti. Nel percorso 180 espositori, e a settembre si torna al Prato

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Arezzo, 7 agosto 2022 - Questo fine settimana splende il sole sulla Fiera Antiquaria che si conferma in linea con i numeri di agosto dell’anno scorso. E se nel 2021 le cose erano andate bene grazie agli italiani che causa Covid non erano potuti volare all’estero riversandosi nelle piccole città, oggi a salvare capra e cavoli sono gli stranieri. Tedeschi in testa alla comitiva, poi il ritorno degli americani, ma anche olandesi, francesi, spagnoli, e tuti gli europei che affollano i nostri agriturismi. Sono quelli che già dalle prime ore della mattinata di ieri hanno ammirato mobili e oggetti esposti nei quasi 180 banchi del percorso, fermandosi per fare acquisti. Agosto così conferma il trend di luglio con il grande ritorno dei turisti stranieri che adesso trainano anche la Fiera. “Il mese di luglio era andato alla grande grazie alla presenza degli stranieri – dice l’assessore Simone Chierici - anche agosto è partito bene, ci sarà tempo per analizzare i numeri e fare bilanci, intanto però rileviamo che la Fiera d’agosto si conferma in linea con quella di anno scorso con quasi 180 espositori di cui una cinquantina di spuntisti, anche se in leggero calo rispetto all’Antiquaria del mese scorso”. E se a luglio eravamo a 57 antiquari senza sede fissa, nella fiera d’agosto da sempre una delle edizioni dell’anno con meno titolari, sono una cinquantina gli espositori spuntisti che si sono aggiudicato un posto ieri mattina. In città intanto è record di stranieri, come già il mese scorso, con i turisti europei e americani che preferiscono a differenza degli italiani, le città al mare. Potere anche di Intour che ha fatto di Arezzo la protagonista di luglio e agosto sulle riviste tedesche di viaggio ma anche sulle pubblicazioni di settore distribuite in Austria, Svizzera e Sud Tirolo.

“Ci sono soprattutto tedeschi, ma sono tornati anche gli americani – spiega l’assessore Chierici - poi olandesi, spagnoli, francesi, che hanno preso il posto degli italiani che negli ultimi due anni a causa del Covid non potevano andare all’estero e che nel 2021 avevano affollato anche i piccoli centri come Arezzo. Quest’anno invece sono tornati gli stranieri che di solito hanno un potere d’acquisto più alto, e già nella giornata di ieri si sono fermati tra i banchi, come confermano le buone sensazioni dei nostri espositori di riferimento. Anche il tempo dovrebbe reggere e nonostante il caldo di agosto ci aspettiamo buoni risultati”. E grazie alle presenze della Fiera anche bar e ristoranti intorno al percorso lavorano i pieno ritmo, con centro storico e locali presi d’assalto soprattutto dagli stranieri. Parcheggi sold out, menù tradotti in inglese e orari lunghi per andare incontro alle esigenze di una clientela cosmopolita. La Fiera d’agosto abbraccia il suo percorso tradizionale, prima di traslocare nell’edizione di settembre al Prato in concomitanza con la Giostra del Saracino. Tra le zone ormai svuotate via Cavour e la Badia, con gli artigiani che sono stati trasferiti a Sant’Agostino in attesa dell’autunno e di prendere una decisione definitiva sulla loro sede.