Aggredisce e picchia selvaggiamente il cliente di un tavolino in Guido Monaco: scoperto

Scende da una Volvo, lo stende con un cazzotto e lo colpisce in terra con calci e pugni: parte l'allarme, risale in auto e se ne va. Ferito in ospedale. Lui denunciato

Il ritrovamento e i soccorsi

Il ritrovamento e i soccorsi

Arezzo, 31 maggio 2020 - Era seduto poco dopo le 22 ad un tavolino di Mondo Pizza, il locale di pizza a taglio di piazza Guido Monaco, uno dei locali aperti ogni sera fino a tardi. Di colpo si è sentito aggredire da un gigante, marocchino come lui, la maglietta bianca e una decisione di fargli del male che ha colpito i passanti della piazza.

In base ad una prima ricostruzione lui, che era insieme ad altri due connazionali dei quali il picchiatore si è completamente disinteressato, ha tentato di alzarsi dalla sedia ed è stato steso da un primo colpo ed è caduto tra il marciapiede, i tavolini che sono proprio nell'angolo della piazza e un cestino dei rifiuti 

A colpirlo una persona alta, corpulenta ("oltre 1.80" racconta un testimone), che ha parcheggiato la sua Volvo bianca, a bordo della quale c'era forse una donna, proprio di fronte al locale, lungo il marciapiede.

Una volta steso avrebbe continuato a colpirlo con veemenza, per poi girare intorno ai tavoli e prenderlo a calci in testa. Lui ormai immobile, come un pugile ormai messo ko, incapace di difendersi e di muoversi, del tutto sovrastato dal suo aggressore.

Intanto è partito l'allarme, al 118 e ai carabinieri. E l'aggressore, senza neanche correre, è risalito in macchina e se ne è andato.

Sul posto un'ambulanza e un'auto medica del 118 e una gazzella dei carabinieri. Che ha iniziato i rilievi per ricostruire cosa fosse accaduto, sentendo i testimoni, i gestori del locale e i compagni al tavolino del picchiato. E che a tempo di record, già sulla base delle descrizioni, hanno trovato e denunciato l'aggressore. Che pare avesse scatenato la sua furia a causa del complimento ad una ragazza.

La vittima intanto era stato trasferito a bordo dell'ambulanza, nella quale è staro stabilizzato: cosciente ma visibilmente frastornato, da qui il timore di eventuali lesioni interne. Dopo di che l'ambulanza è partita nella direzione del pronto soccorso, a sirene spiegate, cosa che è possibile solo quando la gravità del ferito sia dal codice giallo in su. E in effetti gli sono state riscontrate lesioni guaribili in 30 giorni.

E alle spalle ha lasciato una piazza Guido Monaco in fermento malgrado l'ora, tra i passanti, quanti erano usciti dagli altri bar ancora aperti e i volti dalle finestre e dalle terrazze intorno.