Aereo caduto, non si trova il pilota partito dalla città

Avvistato dai droni il Cessna precipitato in Svizzera con Massimo Giua ai comandi. Il decollo da Molin Bianco dove ‘parcheggiava’ il velivolo. L’ansia della famiglia

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Non si hanno ancora notizie del pilota del Cessna caduto sulle Alpi svizzere. Risulta ancora disperso Massimo Giua, 63 anni, pilota di Castiglione del Lago di un aereo Cessna Caravan 208 partito la mattina del 30 marzo da Siegen (Germania) con rotta per l’aeroporto di Arezzo, ma precipitato sulle Alpi Svizzere poche ore dopo il decollo mentre sorvolava la Svizzera.

A bordo dell’aereo c’era solo il pilota, membro dell’Aeroclub Etruria di Arezzo dove era molto conosciuto e dove veniva per lanciarsi con altri appassionati di paracadutismo della nostra città. Il piccolo aereo avrebbe avuto un impatto frontale contro il Monte Grenzchopf tra i cantoni di Appenzello e San Gallo.

Il relitto, stando alle riprese effettuate dal soccorso svizzero con i droni, si trova in fondo ad un canalone adagiato in maniera quasi verticale. Errore umano e pessime condizioni meteorologiche tra cui nebbia potrebbero avere causato l’incidente. L’aereo volava a una quota di circa 7.100 piedi e a una velocità di 166 nodi. Tutto è ancora è fermo al fotogramma del Cessna distrutto trasmesso dai droni e nulla sul pilota.

Le ricerche proseguiranno quando il tempo permetterà di potersi calare in fondo al canalone e scandagliare la zona dove ora giace il relitto. Il Cessna era partito da Molin Bianco e qui sarebbe dovuto tornare.

La speranza ora è di poter ritrovare l’uomo vivo anche se le temperature e l’area impervia dove si è schiantato fa pensare al peggio. La nostra città con la vicina Castiglione del Lago si stringono alla famiglia in un abbraccio per l’amico e pilota che ad Arezzo era di casa e qui aveva tanti amici.