Addio a Tavanti: volontario storico, era una delle anime del Calcit

Cacciatore, aveva fatto del gruppo cinghialai una delle forze di ogni mercatino. Aveva perso un figlio per una caduta in montagna. Oggi i funerali

Angiolo Tavanti

Angiolo Tavanti

Arezzo, 13 novembre 2019 - Già la sua assenza al mercatino di piazza Grande era suonata come un campanello d'allarme: perché solo un motivo grave poteva tenerlo lontano dal Calcit e dalle sue battaglie. E in effetti era proprio così.

Si è spento Angiolo Tavanti, un volontario di quelli di peso in città: e l'anima del Gruppo Cinghialai, la spalla forte di ogni edizione del mercatino, a cominciare da quelle di maggio-

Ogni record di incasso nasceva e cresceva intorno al loro banco e a quelle pannucce color arancione il cui colore si integrava alla perfezione con il giallo canarino dei cappellini dei bambini e del comitato. E Angiolol tra i suoi colleghi era il lievito di una ricetta che faceva crescere il loro coraggio e la loro esperienza.

Era stato insieme al "dream team" di Giancarlo Sassoli il cuore della battaglia al cancro: e il destino ha voluto che quella stessa malattia se lo portasse via, quasi avesse voluto scegliere il più pericoloso dei suoi "nemici".

E' morto nel pomeriggio di ieri, a 76 anni, lasciando la moglie, la figlia, le nipoti che lo avevano affiancato nel tentatino di farcela, da quando la malattia si era manifestata.

ne Cacciatore, appassionato del suo lavoro, aveva fatto di quanti condividevano quella stessa passione un gruppo affiatato e pronto a scendere in campo per l'obiettivo comune, loro e di un'intera città. Era  stato segnato dalla morte del figlio Maurizio, caduto sette anni fa insieme all'amico da una cima della Svizzera.

Un dolore che aveva trasformato in solidarietà, un'altra raccolta, il dono di una macchina al Calcit nel nome di Maurizio. La sofferenza che diventa un'arma contro la malattia, nello stile di un'intera vita. Oggi alle 14.45 i funerali nella chiesa di San Marco.