Accusato di maltrattamenti sui cavalli: assolto due volte

La vicenda aveva coinvolto il titolare di una scuderia di Pergine Valdarno

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Arezzo, 27 luglio 2018 - E' stato assolto per ben due volte con formula piena. E’ questo l’esito di due processi penali, il secondo dei quali si è appena concluso, per il titolare di un’azienda agricola di Pergine Valdarno che era stato accusato di maltrattamenti. I fatti risalgono a tre anni fa quando la Forestale aveva sequestrato quattro cavalli considerati maltrattati e denutriti, in quell’occasione era scattata anche la denuncia per l’uomo. Secondo la Forestale i cavalli sarebbero stati rinchiusi dentro box pieni di letame ed in evidente stato di denutrizione. Ad intervenire erano stati gli agenti della Forestale di Arezzo e Montevarchi e il responsabile del servizio di sanità pubblica veterinaria della zona aretina. La denuncia era scattata in seguito a dei controlli sugli animali all’interno della scuderia di Pergine. Secondo quanto riportato direttamente dalla Forestale all’interno della struttura erano presenti 12 cavalli, detenuti in condizioni igienico sanitarie non idonee. Ma adesso due sentenze ribaltano queste accuse.

Sotto la lente in particolare le condizioni di tre cavalli, due fattrici, un purosangue inglese. Ma lo stato di magrezza e le costole sporgenti degli animali, secondo le due sentenze penali, avrebbero una motivazione diversa dai maltrattamenti e dalle denutrizione e per il proprietario della scuderia è scattata l’assoluzione. Motivo? “Per le fattrici sarebbe stato l’allattamento in periodo estivo a determinare il dimagrimento fisiologico, e per il purosangue l’età avanzata e il fatto che da sempre fosse stato molto magro- dice l’avvocato Berta Paolozzi, che ha difeso il proprietario della scuderia – tutti gli altri animali erano in buone condizioni e il sequestro ha riguardato 4 cavalli invece che solo 3 perche una fattrice non era separabile dal suo puledro quindi in quell’occasione venne sequestrata col piccolo che però stava benissimo”.