Arezzo, 28 maggio 2014- La protesta non si placa. Visto che i lavoratori della Ciet sono ancora senza stipendio. UNa situaizone che si protrae da quasi un anno. Ed è dal giugno scorso che non percepiscono neanche la cassa integrazione. E’ questa la condizione dei lavoratori della Ciet, azienda dell’ex gruppo Mancini. Una situazione che riguarda 300 lavoratori a livello nazionale, circa un centinaio quelli aretini. «Continua il calvario degli oltre 100 lavoratori della Ciet, di Pistoia, ma anche di Arezzo, Lucca, Firenze, Massa, delle Marche, dell’Emilia Romagna e della Liguria – dice la Fiom Cgil a proposito dell’azienda con cuore ad Arezzo e varie sedi in Italia - E’ stata posta sotto il commissariamento straordinario e i lavoratori, da allora, si sono trovati senza percepire più nemmeno la cassa integrazione straordinaria precedentemente concessa per la crisi aziendale».
«Nonostante le sollecitazioni del sindacato – proseguono dalla Fiom – i tempi per l’approvazione della nuova cassa integrazione sono ad oggi sconosciuti così come lo stato di avanzamento delle pratiche per i pagamenti, responsabilità queste dell’azienda che continua a non inviare quanto necessario ai lavoratori per avanzare richiesta di pagamento all’Inps. Per contro, ci giunge notizia che ai fini dell’approvazione da parte del Ministero del Lavoro manchino ancora pratiche documentali di cui l’azienda si deve far carico. Una situazione questa che prosegue da dieci mesi durante i quali i lavoratori hanno fatto tutto quanto era in loro potere per resistere senza né stipendio, né ammortizzatori sociali; per questo nel sollecitare quotidianamente l’azienda perché faccia la propria parte, abbiamo richiesto al prefetto di Pistoia un incontro, affinché si riesca in uno sforzo congiunto a sbloccare una situazione che vede coinvolte le istituzioni, in primis i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico e l’azienda oggi in amministrazione straordinaria».
A lanciare l’ennesimo grido d’allarme è ancora la Fiom Cgil che denuncia la situazione dopo l’ennesima verifica sindacale al Ministero del lavoro. Il problema riguarda la decretazione della Cigs in deroga a copertura del periodo che va dal primo giugno 2013 all’8 agosto dello scorso anno e alla Cigs a copertura del periodo di amministrazione straordinaria decretato dal Tribunale di Arezzo appunto dall’8 agosto 2013 per il tempo della stessa per i lavoratori della Ciet. La cassa integrazione infatti era l’unica ancora di salvezza per evitare i licenziamenti. Adesso però è necessario sbloccare i pagamenti e la condizione di precarietà di tanti lavoratori.
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