Arezzo, 23 aprile 2014 - Era arrivato come un regalo inaspettato per la Uildm di Arezzo lo scorso agosto il lascito di un uomo, Mauro Biagioni, originario di San Miniato che aveva destinato parte della sua eredità proprio alla sezione aretina dell'unione italiana lotta alla distrofia muscolare.


Nessuno ha mai saputo perché l'uomo abbia voluto lasciare quel denaro, poco più di ventimila euro, proprio alla sezione di Arezzo ma alla fine le ragioni che hanno portato a quella scelta non sono importanti. Ciò che
conta è che, dopo aver appreso la notizia, il presidente della Uildm Ciro Iannone, aveva promesso che la memoria di Biagioni sarebbe stata onorata spendendo la sua eredità per progetti di utilità sociale.
A distanza di pochi mesi, quindi, ecco “Mauro Biagioni. E' possibile”, un concorso a premi sul tema dell'abbattimento delle barriere e il superamento degli ostacoli che impediscono l'integrazione sociale completa a
persone con disabilità.


“L'idea – spiega ancora Iannone – è quella di valorizzare le esperienze positive di chi è già riuscito a superare le barriere e ostacoli, materiali e sociali, dimostrando che è possibile una qualità della vita migliore”. Le
opere realizzate potranno essere rappresentate da fotografie, scultura, pittura, poesia, racconti, video e tutte le altre forme di espressione artistica. Ciascun partecipante dovrà portare una sola opera, accompagnata da
una relazione non più lunga di tre pagine in formato A4. I lavori dovranno essere presentati entro le 17,30 del 30 settembre 2014 alla segreteria organizzativa del concorso con la dicitura “Concorso è possibile”, da mandare per posta in via don Sturzo 148 Arezzo alla sede dell'Agorà d'Italia scsc onlus.


La premiazione si svolgerà entro il 19 dicembre e i premi sono tutto rispetto, 1200 euro al primo classificato, 600 al secondo, 300 al terzo e una medaglia di bronzo per ciascuno al quarto e quinto classificato.
Che sia la prima edizione di un concorso destinato a durare negli anni? “Quando si comincia qualcosa lo si fa sempre perché ne resti traccia – conclude Iannone – se i mezzi e le possibilità ci saranno, vorremmo fare di
questo premio un appuntamento fisso per la città. Per questa edizione il nostro ringraziamento va alla cooperativa L'Agorà d'Italia e alla Camera di Commercio che ha concesso il suo patrocinio”.

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