Arezzo, 18 marzo 2014 - C’è il deputato opinionista dei salotti tv e la ministra sulla cresta dell’onda ospite dei più importanti programmi di prima serata. Maria Elena Boschi e Marco Donati, renziani doc, diventano anche facce della tv. Il ministro di Laterina è stato ospite pochi giorni fa a Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi e ha parlato della polemica sul suo aspetto fisico, dell’abolizione del Senato e dei 10 miliardi per le famiglie. Ma è stata anche al centro delle polemiche per l’imitazione fatta da Virgina Raffaele nello sketch della copertina di Ballarò. Un’imitazione che ha suscitato polemiche con il deputato Pd Michele Anzaldi che ha scritto alla presidente Rai Anna Maria Tarantola.

Il ministro, però, aveva subito smorzato i toni su Twitter: «E’ un’imitatrice straordinaria. A me piace molto. Ci ho riso sopra». Non è stata dello stesso avviso la Boldrini che ha parlato di satira sessista. "Mi è dispiaciuto vedere la satira della Boschi, se si cede al sessismo la satira diventa qualcos'altro, la apprezzo di meno". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini, ospite di Lucia Annunziata a In mezz'ora, su Rai3, commentando l'imitazione di Virginia Raffaele a Ballaro'.

La tv in questi giorni è a caccia dei fedelissimi del premier Matteo Renzi. Come il deputato Pd Marco Donati, rottamatore della prima ora. «Tra pochi minuti in diretta su Canale 5 a Mattino Cinque per parlare della spending review del governo Renzi» ha annunciato Donati ieri mattina su Facebook.


E il giovane deputato Pd intorno alle 10 era già microfonato e in collegamento da Firenze con la trasmissione di Canale 5. In studio anche Mario Giordano giornalista direttore del Tg4 e scrittore e Roberto Poletti giornalista politico e opinionista pronto a fare l’avvocato del diavolo punzecchiando il deputato Pd sulle imprese del Presidente del Consiglio. Con loro in studio il conduttore della trasmissione Mediaset Mattino5 Federico Novella. Prima domanda per Donati nel salotto televisivo. Renzi ha promesso di tagliere il costo dello stato di 3 miliardi, ha garantito il taglio delle auto blu, perchè lui dovrebbe farcela dove altri hanno fallito?


«Credo ce la possa fare perchè ha fatto bene come sindaco di Firenze - risponde deciso Donati - adesso è in grando di ripetere l’esperienza positiva. C’è tutta una letteratura che dimostra che la spesa può essere ridotta, Giordano lo sa bene, Renzi ha messo dei paletti, c’è molto da lavorare, ma il ministro Pinotti ha annunciato tagli alla difesa, anche attraverso le caserme». E se il rottamatore aretino è sicuro di Renzi, a fare da contro canto nel salotto televisivo ci pensa Poletti che ribatte parlando di solita politica degli annunci e del fatto che anche dopo Renzi, Giordano tornerà a parlare nei suoi libri di scandali e sprechi. Ma Donati è sicuro del presidente del Consiglio. «Gli impegni hanno una scadenza di pochi mesi, quindi lo vedremo presto, ho grande fiducia che siano risultati concreti. Renzi rappresenta la grande scuola dei sindaci è in diritto di tentare». Tra i temi affrontati anche la questione della vendita delle auto blu.