Arezzo, 10 febbraio 2014 - Sabato mattina gli uomini della squadra mobile della Questura hanno dato esecuzione alla perquisizione domiciliare disposta dal pubblico ministero nei confronti di t.g.G., un rumeno del 1989, pluripregiudicato, nell’ambito delle indagini per essere l’autore di una rapina ai danni di un connazionale avvenuta nei pressi della stazionedi Arezzo nei giorni scorsi, ripresa dalle telecamere di videosorveglianza.

La squadra mobile si è messa sulle tracce dell’uomo e lo ha individuato. In seguito alla perquisizione domiciliare disposta dal magistrato, gli investigatori hanno rinvenuto l’orologio, sottratto alla vittima della rapina durante la colluttazione. Alla base del reato probabilmente dei vecchi conti in sospeso tra rapinatore e rapinato, che si conoscevano. A seguito delle operazioni da parte della Polizia,  T.G.G. è stato quindi sottoposto a misura cautelare dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria tramite ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari.
 

Ricettazione di un automezzo agricolo. Con questa accusa è stato denunciato C.F., aretino del 1954, pregiudicato. Nei giorni scorsi, l’uomo era stato fermato per un controllo a bordo del suo veicolo commerciale: gli agenti della Volante avevano verificato il contenuto della stiva del furgone: all’interno una motozappa, di cui l’uomo sosteneva esserne il proprietario. Il giorno seguente il vero proprietario ha allertato la Polizia per il furto di un automezzo dal proprio fondo: gli agenti, nel sopralluogo effettuato sul terreno hanno rinvenuto delle parti di un furgone, che   sono andate a combaciare perfettamente con quelle del veicolo del C.F.: gli operatori si sono messi sulle tracce dell’uomo, che è stato rintracciato nella serata di sabato: a suo carico è scattata la denuncia per ricettazione.

Gli agenti della Volante hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare per P.G., trentenne aretino, già arrestato dagli uomini dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico il mese scorso e sottoposto agli arresti domiciliari. Durante il servizio di controllo del territorio della città, gli agenti hanno rintracciato P.G. fuori dal suo domicilio, in atteggiamento sospetto nei pressi di una stazione carburante. L’uomo era stato quindi segnalato all’autorità giudiziaria come inadempiente all’ordinanza del giudice.

Il giudice, pertanto, ha prontamente disposto l’aggravio della misura cautelare, convertendo gli arresti domiciliari in custodia in carcere.

Denunciato G.B., cinquantenne rumeno senza fissa dimora, autore di un furto all’Esselunga di Via Da Vinci. L’uomo è stato sorpreso dall’addetto alla vigilanza mentre usciva in possesso di alimenti per un valore di 68 euro. Sul posto è intervenuto, a seguito di telefonata al 113, un equipaggio della Polizia che ha sequestrato all'uomo anche un coltello. E' stato denunciato per furto e porto di armi in luogo pubblico.