Arezzo, 15 novembre 2013 - «La migliore ribollita in assoluto l’ho mangiata ad Arezzo», parola di Carlo Cracco il giudice più severo di MasterChef. Lo scorso febbraio oltre mille persone presero d’assalto il museo d’arte medievale dove presentava il suo libro. La notizia è che lo chef stellato tornerà ad Arezzo per presentare la sua nuova fatica “A qualcuno piace Cracco” ancora una volta al Giardino delle Idee, un libro da pochi giorni in libreria in cui parla di ricette regionali della tradizione. Non solo, proprio in questo ultimo volume lo chef più famoso della tv racconta che la ribollita più buona è quella che ha mangiato ad Arezzo. Un omaggio alla nostra città in cui Cracco ha trascorso un weekend in occasione della presentazione del libro “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno” con 300 copie vendute solo durante le due ore di ospitata al museo.


«La migliore ribollita in assoluto non l’ho mangiata in un ristorante - scrive Cracco a pagina 136 del suo ultimo libro - ma durante una cena ad Arezzo a casa di Laura, in un inverno molto freddo. Dopo alcune portate quando ormai ero sazio, venne servita in tavola questa ribollita che non sapevo come rifiutare. L’assaggiai per cortesia e me ne innamorai per la bontà: era magnifica. Alla fine me la portai pure a casa! La ricetta che vi do segue una delle versioni classiche del piatto, proprio quella di Laura. Non aveva bisogno di nessun tocco da chef perchè era già perfetta». Parola dello chef che in quell’occasione apprezzò la cucina della signora Laura, aretina e zia di Roberto Fiorini l’organizzatore del Giardino delle Idee. «Sono davvero grato a Carlo Cracco - dice Fiorini - E’ stato un onore grande poterlo avere ospite del Giardino delle Idee ed è un onore ancor più grande leggere il nome della nostra città nel suo nuovo libro».

E la signora Laura salita adesso agli onori della cronaca cosa dice? Ha scritto proprio in questi giorni una mail a Cracco per ringraziarlo. «Ho appena acquistato il tuo nuovo libro dove parli della ribollita che cucinai in occasione della tua visita al Giardino delle idee - scrive Laura allo chef - Mi sento lusingata, profondamente onorata per l’apprezzamento che mi hai riservato. Ho dedicato molta cura nella preparazione della ribollita perché volevo che tu potessi lasciare la nostra città con un buon ricordo, un buon sapore. Ciò nonostante non avrei mai immaginato di leggere il mio nome nella pagina di un tuo libro». E il buon ricordo lo ha lasciato davvero Laura a uno degli chef più famosi d’Italia. «Di quella sera ho dei ricordi fantastici - dice Barbara Bianconi presentatrice degli incontri con gli autori - Difficile dimenticare la semplicità, la disponibilità e la gentilezza con cui ci ha sorpreso, e tutta l’allegria e la serenità con le quali ci siamo ritrovati intorno ad una bella tavola per festeggiare insieme il nostro ospite speciale. E poi, l’emozione di aver cucinato per uno chef pluristellato. Del menù tradizionale proposto, ero stata incaricata di provvedere al dessert e ho preparato il gattò all’aretina».
Sul menù che gli organizzatori del Giardino delle Idee, tutti rigorosamente cuochi improvvisati, avevano preparato per lo chef stellato anche i cantucci col vinsanto di Luca Caneschi e la super ribollita della signora Laura.
«Tutti in quella indimenticabile serata decisero di cucinare per Cracco – ricorda ancora Barbara Bianconi - dalla ribollita di zia Laura, al peposo di Riccardo, dal mio gattò all’aretina ai cantucci di Luca, dal coniglio e i carciofi in umido di zia Gabriella ai tortelli di patate di Maria. E ancora il coniglio girato di Enzo e le patate al forno di cetica di Alessandra per non dimenticare la pappa al pomodoro di Mario».

Angela Baldi