Arezzo, 31 gennaio 2013 - Dalla Parodi a Carlo Cracco, la cucina fa audience e tendenza. Ecco allora che sono tantissime le persone che sulla scia di programmi di successo come Hell's Kitchen, Cotto e Mangiato, Master Chef, scoprono improvvisamente una grandissima passione per la cucina.

I corsi, da quelli per principianti a quelli professionali, sono diventati più in voga dell'abbonamento in palestra e anche ad Arezzo impazzano. Sono diventati anche un modo per conoscersi meglio come quelli del Social Cooking del ristorante Le Rotte Ghiotte di Arezzo che li organizza con lo chef Shady Hasbun. Qui i partecipanti possono imparare le ricette di base della cucina tradizionale italiana divertendosi. La finalità di questa iniziativa promossa dall'Accademia Italiana di Gastronomia Storica in tutto il mondo infatti, è quella di trasmettere e condividere i sapori e saperi culinari facendo nel contempo la conoscenza di nuove persone.

Molto più aggregante di un social network, con le lezioni del Social Cooking le persone si conoscono, imparano a cucinare e si divertono insieme. Sì perché se nei tradizionali corsi gastronomici è l’insegnante a preparare i piatti mentre i partecipanti restano a guardare, qui i ruoli si invertono. E mentre si apprende ci si diverte. Le lezioni si svolgono al Ristorante Le Rotte Ghiotte di via Monte Falterona ad Arezzo dove si creano gruppi di cucina, gare culinarie, e il tutto, mentre il ristorante è aperto al pubblico. Studenti, casalinghe ed imprenditori, la cucina può mettere tutti d’accordo. E poi c'è chi ha addirittura smesso i panni dell'imprenditore per indossare quelli dello chef.

E' il caso di Giancarlo Fulgenzi del Ristorante Lo Steccheto di Marciano della Chiana. L’ha girato in lungo e in largo il mondo, Giancarlo Fulgenzi, prima di ritirarsi, i capelli bianchi, a fare il ristoratore nella Valdichiana,
a due passi da Monte S. Savino, in un casale del ‘700 che la sua creatività ha reso una specie di opera d’arte. Cucina bene, molto bene il pesce in una Valdichiana in cui domina la grande carne; la sua è una bella cucina creativa a costi più che adeguati.

Dopo aver nutrito mezzo mondo con la sua oggettistica dirompente, Fulgenzi oggi ha concentrata la sua creatività su pentole e padelle.
Fulgenzi iniziò a produrre piccoli animali di paglia. Il successo di questa produzione, che fu per oltre 20 anni esportata in tutto il mondo, permise di finanziare la ricerca e poi la produzione di altri settori dell'artigianato: i suoi negozi seguirono la stessa evoluzione e, nati come negozi di " Artigianato Toscano " divennero poi " La Bottega di Fulgenzi".

Negli anni "80 Fulgenzi dette vita alla Fulgenzi Clothing Company, un’azienda per la produzione e distribuzione di abbigliamento ed accessori. La passione per la cucina è più recente, ma il suo gusto si rispecchia anche nel ristorante che è pieno di oggetti, di pezzi d’antiquariato, di sculture, di raccolte di ogni cosa: manichini, crocefissi, macchinine, fotografie, acquasantiere, campane, finimenti, statue. Ed è nata per formare nuove figure professionali l’Accademia del Gusto, la scuola creata dalla Confcommercio di Arezzo per l’aggiornamento degli operatori nei settori ristorazione.

Il Centro di Formazione non si rivolge solo ai professionisti del food&drink, ma anche ai semplici appassionati, con una ricca offerta di corsi serali pensati per chi, per lavoro o per divertimento, desidera aumentare le proprie competenze sotto la guida di chef, pasticceri, barman e sommelier professionisti. Hanno grande richiesta i seminari per gli addetti ai lavori e i minicorsi per gli appassionati di cucina, che insieme a veri cuochi imparano alcuni trucchi per stupire gli ospiti in casa. E poi ci sono i corsi destinati a giovani o disoccupati per formarli alla professione di cuoco: sono percorsi lunghi, addirittura 900 ore, e il 70% degli allievi riesce a trovare una collocazione addirittura già nel periodo di stage. Da qui sono usciti ragazzi che ce l‘hanno fatta e adesso lavorano in grandi ristoranti in tutta Italia.

Anche l'Associazione Cuochi Arezzo permette di imparare la cucina e addirittura di regalare un corso. E poi c'è la grande novità per quest’anno: ogni iscritto avrà la possibilità di cucinare personalmente, seguito ogni volta dal cuoco che terrà la lezione. I corsi si svolgono nei locali di Villa Severi. Non solo cucina però, ci sono anche i corsi di avvicinamento al vino a all'olio della Strada del Vino terre di Arezzo. “L’Associazione Cuochi insieme alla Strada del Vino organizza a Villa Severi laboratori pratici e corsi in cui ogni partecipante può cucinare personalmente – spiegano alla Strada del Vino – Ogni martedì sera si tengono le lezioni ed in generale ogni mese vengono affrontate tematiche diverse.

Per febbraio i corsi saranno dedicati ai piccoli buffet, alle apericene e alle fritture, a marzo invece ci sarà il menù per tutti, senza glutine e latticini, ad aprile la verdura e il cake design molto in voga in questo momento”. La cucina insomma è sia passione che show tanto che, per il prossimo 9 febbraio quando il seguitissimo Carlo Cracco, giudice di Master Chef, arriverà ad Arezzo al Giardino delle Idee per presentare il suo libro “Se vuoi fare il figo usa lo scalogno”, si prevede un pomeriggio da tutto esaurito al museo d'arte medievale e moderna di Arezzo.