Arezzo, 15 febbraio 2012 - Oggi, mercoledì 15 febbraio, ricorre l'ottavo anniversario della morte di Lauro Minghelli, storico centrocampista e capitano dell'Arezzo negli anni '90. Lauro, nato a Sassuolo l'11 gennaio 1973, ha militato nelle giovanili del Torino per poi passare nel 1993 all'Arezzo per volere di Francesco Graziani; fu uno dei protagonisti dello storico ritorno al professionismo nel '96, quando gli amaranto conquistarono il campionato dilettanti e riapprodarono in C2. Quella promozione non fu l'unica della sua carriera, perché conquistò anche la stagione '97/'98 (quella dell'indimenticabile finale play off a Pistoia contro lo Spezia, il 14 giugno 1998) anche se disputò soltanto sei partite. Un motivo c'era: il suo corpo non riusciva più a funzionare come prima.

All'età di 20 anni, infatti, dei forti dolori alla schiena lo portarono sotto i ferri per rimuovere un tumore benigno all'anca, poi fu durante una visita a Roma che il medico della Nazionale, il professor Ferretti, gli diagnosticò una ciste anomala alla spina dorsale, più precisamente un osteoma ad una vertebra. Fu nel '97 che i primi sintomi della malattia si manifestarono in modo cruento, proprio nella stagione del ritorno in C1. In Italia i medici dopo svariati esami gli riscontrarono una distrofia muscolare, ma solo dopo un apposito viaggio in Minnesota, negli Stati Uniti, gli venne riscontrata la SLA, sclerosi laterale amiotrofica, detta anche "morbo di Gerigh".

Da quel momento le sue condizioni andarono soltanto a peggiorare e a 26 anni dovette smettere di giocare a pallone, inevitabilmente. La sua grande forza lo ha comunque portato ad affrontare la malattia con una dignità senza pari, grazie anche all'aiuto dei familiari e dei compagni di squadra. Lauro ci ha lasciato all'età di 31 anni, alle 14:30 del 15 febbraio 2004, giorno della Madonna del Conforto. In quel momento si disputava Arezzo - Pistoiese e dagli altoparlanti del Comunale risuonò un annuncio che lasciò tutti attoniti, tanto che un improvviso silenzio invase gli spalti. Quell'anno l'Arezzo lo ricordò con la vittoria del campionato e dedicandogli, tempo dopo, la nuova curva Sud, la curva Lauro Minghelli.