Arezzo, 22 dicembre 2010 - Uno studente di 25 anni di Sansepolcro ha perso la vita ieri sera a Bologna in una spaventoso incidente stradale avvenuto a Porta San Donato, dove un automobilista ha travolto prima un ciclista filippino, poi un’altra vettura e infine lo sfortunato giovane, anch’egli in bici. Rocco Castagnoli, studiava cinema al Dams ed era prossimo alla laurea.

Il suo corpo è rimasto schiacciato fra la parte frontale della macchina investitrice e le transenne di metallo che delimitano il marciapiede. Le protezioni, messe a tutela dei pedoni, si sono rivelate fatali per lo studente la cui bicicletta è stata proiettata dalla violenza dell’urto su un albero, oltre la recinzione di un edificio all’incrocio fra la piazza e viale Filopanti. La ricostruzione della carambola, particolarmente complessa, è affidata ai rilievi del reparto infortunistica della polizia municipale, intervenuto insieme al personale del 118.

Di certo, la vittima ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lo schianto è avvenuto poco dopo le 20. "Io ero insieme a due amici e stavamo camminando da via Malaguti in direzione di via Zamboni — racconta uno dei testimoni —. Abbiamo visto l’auto che andava a palla, attraversano il viale nella nostra stessa direzione. Non so se sia passata col semaforo rosso o verde. Comunque, prima ha investito un ciclista filippino, che non abbiamo capito da che parte venisse, è volato in aria ed è ricaduto in mezzo al viale. Poi ha urtato una Toyota Aygo che stava svoltando a destra al semaforo, con una coppia a bordo, facendole fare un giro intero su se stessa; infine, ha schiacciato quel ragazzo contro le transenne e la sua bici è volata oltre la recinzione".


Il primo ciclista, un filippino di 44 anni, ha riportato ferite lievi ed è stato portato al pronto soccorso del Sant’Orsola insieme al guidatore della macchina investitrice, una Dacia Sandero. L’uomo, di 52 anni, è sceso da solo dall’auto: "Gridava ‘mi hanno tagliato la strada, mi ha tagliato la strada qualcuno che è scappato’. Aveva un taglio sul volto e la faccia insanguinata. Non so se sia vero che gli ha attraversato qualcuno, noi non lo possiamo dire. Lui sosteneva che altrimenti non avrebbe sbandato così repentinamente. Di certo, andava molto forte, lo abbiamo notato per quello». Il conducente è stato sottoposto alle analisi del sangue per verificare se fosse sotto l’effetto di alcol o stupefacenti e nelle prossime ore si conosceranno gli esiti degli accertamenti. Tra i primi a fermarsi sul luogo, un medico che transitava con la propria auto e ha cercato di prestare i primi soccorsi ai feriti. I tentativi di rianimazione del 25enne sono stati inutili.


Pochi minuti dopo è arrivata sul posto un’amica del ragazzo, che lo ha riconosciuto. "Questa sera dovevamo vederci a casa di amici al Fossolo — ha raccontato sconvolta —. Mi aveva mandato un messaggio su Facebook. Lui doveva partire domani (oggi, ndr) per Sansepolcro ed era tornato a settembre da un periodo in Erasmus a Berlino. Io invece sono tornata da Londra per cui ci siamo detti ‘se non ci vediamo stasera non ci vediamo più’. Penso che ci avrebbe raggiunto più tardi. Poi, ho ricevuto una chiamata dal suo telefono da parte di una persona che mi diceva di recarmi a Porta San Donato". "Non posso crederci — ha detto fra i singhiozzi —, avevamo fatto insieme un sacco di lavori". I rilievi sono andati avanti per ore sotto una pioggia battente, in uno scenario che sembrava un campo di battaglia.