Sul set con Federico Fellini, al Mumec la mostra omaggio per i 100 anni del regista

Inaugurazione sabato con un viaggio tra i segreti del cinema, i suoi "artigiani", cimeli e macchine da presa d'epoca. Manifesti e foto originali al Museo dei mezzi do comunicazione

Mumec, mostra su Fellini con Fausto e Valentina Casi

Mumec, mostra su Fellini con Fausto e Valentina Casi

Arezzo 20 ottobre 2020 -Mostra di cimeli, ricordi e strumenti dell’arte del cinema per i cento anni di Federico Fellini al Museo dei mezzi di comunicazione di via Ricasoli ad Arezzo, che sarà inaugurata sabato alle 10,30 e qui resterà fino a giugno. “100 anni di Fellini” è un tributo del museo aretino al mondo del cinema e all’artista che ha portato l’immagine dell’Italia in tutto il mondo. L’iniziativa è inserita nel circuito delle celebrazioni ufficiali nazionali del Comitato Fellini 100 del Ministero dei beni culturali e vuole attraversare una delle anime più intense ed articolate di Fellini, regista italiano di fama internazionale, conosciuto da tutto il mondo del cinema, della radio  e dell’arte visto che il regista amava disegnare e creare bozzetti dei suoi film e dei suoi personaggi. “Punto cardine del progetto -  spiega Valentina Casi direttrice del Mumec - vuole essere una rieducazione giovanile al mondo del cinema, iniziando dalla bellezza e dal ruolo centrale di quello Italiano le cui anime più nascoste sono perfettamente evidenziate nell’esposizione”. I temi proposti in mostra intendono sottolineare il ruolo centrale dello studio della perfezione nei minimi dettagli di tutto il necessario per arrivare alla creazione di capolavori indelebili della cinematografia. “Le macchine da ripresa, la grafica dei manifesti pubblicitari, il ruolo del direttore di fotografia e del rumorista con la sua inseparabile valigia, i disegni e le caricature - spiega Fausto Casi curatore scientifico del Mumec e di 100 anni di Fellini - sono le anime della mostra aretina”.

Il progetto del Museo dei Mezzi di Comunicazione aveva inizio previsto per il mese di maggio 2020 ma l’emergenza Covid ha costretto il rinvio a sabato 24 ottobre, data scelta per coincidere con la Giornata mondiale Unesco dell’audiovisivo.  Apertura sabato dalle 10.30 alle 13 con prenotazione obbligatoria allo 0575 377662 oppure 3498932046 o scrivendo a [email protected] a  ingresso gratuito con interviste e dirette live degli ospiti presenti nel percorso museale, sia attinenti all’esposizione, sia alla celebrazione Unesco. La mostra resterà visitabile fino al giugno 2021 e vede già in calendario un ampio programma di eventi e collaborazioni che verranno nel corso dell’anno. Disponibile anche il catalogo redatto dal curatore Fausto Casi.