“Metti un giullare in piazza” in ricordo di Riccardo Marasco

Venerdì 24 luglio alle ore 21.00 presso lo spazio Anfiteatro del Teatro di Bucine si terrà lo spettacolo

trotta

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Arezzo, 23 luglio 2020 - Nell’ambito della rassegna “ A riveder le stelle” la cui programmazione, a ingresso libero, è offerta dal Comune di Bucine, Teatro di Bucine, Diesis Teatrango,  Filodrammatica Antica Fraschetta, e diretta da Diesis Teatrango Venerdì 24 luglio ore 21.00 presso lo spazio Anfiteatro del Teatro di Bucine si terrà lo spettacolo “ Metti un giullare in piazza” Riccardo Marasco “…noi ti si ricorda così”. Il repertorio di Marasco in una divertente carrellata di rispetti, serenate, storie e stornelli della tradizione toscana illustrati nella loro cornice storica. Il concerto ripropone la voce più significativa della Toscana che interpreta il repertorio della canzone popolare regionale attraverso un viaggio tra le melodie degli stornelli, dei rispetti, dei canti narrativi e dei canti carnascialeschi toscani. Lo spettacolo è un mix tra musica e cabaret, Marasco interagiva tra la “parola cantata” e i  “racconti” , con l’ironia che da sempre lo caratterizzava e con la quale, nei decenni,  ha catturato il suo vastissimo e caloroso pubblico. Il viaggio ha inizio con un carrellata di stornelli tipici della varie province toscane, analizzati non solo dal punto di vista musicale ma anche sociale,  continua con gli antichi canti che attingono le proprie radici nel  Rinascimento per proseguire poi sulle note della canzone d’ autore di Spadaro e giungere infine ai classici di Marasco (Teresina, l’Alluvione, ecc..) coloriti da esilaranti battute per un finale tutto da applausi.

 

Silvio Trotta, suo compagno artistico per vent’anni, coordina la serata e nessun altro meglio di lui potrà raccontare l’arte, l’originalità e la passione che hanno animato i tanti e tanti concerti eseguiti insieme sui palchi prestigiosi di tutto il mondo. Era lui con i suoi plettri ad accompagnare il canto del maestro, a   modellarsi con garbo   sulle sue esuberanze timbriche, a costruire sicuro e rispettoso un’alchimia complice con la verve dissacrante di un artista imprevedibile e per questo affascinante. Insieme a lui Massimiliano Giuntini alla voce, Alessandro Bruni alla chitarra, Stefano Tartaglia ai flauti. La narrazione e i racconti sono affidati alle voci di Barbara Petrucci e Moreno Betti.

 

Ingresso gratuito - prenotazione obbligatoria 371 4130749 o 328 2213803 [email protected]