Lisetta Luchini e Chiara Riondino, le cantore della Toscana al teatro di Laterina

I canti popolari della Toscana aprono la stagione del Comunale. In cartellone undici spettacoli da novembre a maggio

Luchini e Riondino

Luchini e Riondino

Arezzo 17 novembre 2018 - Si apre stasera la stagione teatrale del comunale di Laterina che in cartellone propone undici spettacoli da novembre a maggio, un sabato al mese. Una stagione intitolata “Storie in con-fusione” curata da Dritto e Rovescio, in collaborazione con il Comune di Laterina Pergine Valdarno e la direzione artistica di Riccardo Vannelli. Posa, musica, comicità, impegno sociale, tradizione popolare, ironia gli ingredienti del cartellone che presenta nomi di spicco come David Riondino, Franco D’Aniello David “Dudu” Morandi Massimo Ghiacci dei Modena City Ramblers, la giovane cantautrice fiorentina Letizia Fuochi, Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli, Alessandra Bedino, Francesco Dendi. Oltre a uno spazio riservato al teatro del territorio con il concorso premio “Rosetta Roselli città di Laterina Pergine Valdarno” a cura della compagnia Monti in Laterina, che andrà in scena da gennaio ad aprile mentre la parte musicale sarà curata dalla Filarmonica Santa Cecilia.

Sabato 17 novembre “Le cantore dalla Toscana al Mondintero” con Angela Batoni, Lisetta Luchini e Chiara Riondino con le collaborazioni musicali di Giulio Clementi e Matteo Ceramelli. Tre voci di donna per un percorso sul filo della memoria, dalle radici dell’albero della vita ai rami delle lotte, di ieri e di oggi. Al canto popolare dunque, dalla Toscana al Mondo intero, il compito di testimoniare e tramandare valori, storie, traguardi e percorsi fatti e da fare: le donne, i loro ritratti, il lavoro, l’emigrazione e non ultimo l’amore.

Sabato 1 dicembre “Il ’78 o giù di lì” con David Riondino e Giampiero Bigazzi, una produzione Materiali Sonori con Dritto e Rovescio, racconto teatralmente musicato sulla devoluzione culturale e artistica dal ‘68 a oggi. In occasione del cinquantesimo dal movimento culturale del sessantotto, che profondamente ha segnato il mondo culturale e artistico mondiale, una chiacchierata ironica e divertente tra Riondino, l'eclettico e poliedrico artista fiorentino, e Giampiero Bigazzi, editore della storica etichetta Materiali Sonori.

Sabato 15 dicembre “Delitto comico a teatro” di Alan Bigiarini e Samuele Boncompagni con Samuele Boncompagni e Riccardo Valeriani, una produzione di Noidellescarpediverse. Un’indagine tutta da ridere per risolvere un caso irrisolto. Guidati dal commissario Baddani e dal fido ma sbadato aiutante Prinzolini, gli spettatori possono anche giocare attivamente: ad ognuno viene consegnato un foglio detective e una penna. Chi sarà il detective più bravo e veloce che si aggiudicherà il premio finale?

Sabato 26 gennaio “Lettera alla madre” dal romanzo di Edith Bruck, adattamento e regia Alessandra Bedino con Alessandra Bedino e la musica dal vivo di Claudia Bombardella. La pièce adattata dal romanzo della scrittrice ungherese che, al culmine della sua carriera di scrittrice e regista, inizia a scrivere una lettera a sua madre, morta ad Auschwitz nel maggio 1944. Una donna ferita e allo stesso tempo invincibile, che ancora si interroga sul proprio destino di bambina ebrea trascinata a forza nel lager e sopravvissuta ai suoi cari. Un atto d'accusa e una disperata richiesta d’amore. Lite e riconciliazione, ribellione e preghiera. Cinquant'anni dopo.

Sabato 23 febbraio “(Un)happy hour” di Nicola Borghesi che ne cura anche la regia con Francesco Dendi, produzione Factory Tac. Lo spettacolo è una visita guidata nell'assurdità di una vita media, molto media, che sfocia in conseguenze impreviste. Una piccola storia si incrocia in un punto imprecisato con una Grande Storia fittizia ma non troppo inverosimile. Le gesta di Ivo Mantellassi, cassiere della Coop, schizofrenico e dinamitardo improvvisato e maniacale, diventano, per caso o per disegno, l'inizio di un'implosione dell'Occidente.

Sabato 9 marzo “Processo a Nora” dal romanzo “Casa di Bambola” di Ibsen regia di e con Angelo Castaldo e Ilda Fusco. Una pungente critica sui tradizionali ruoli dell'uomo e della donna nell'ambito del matrimonio. Due attori in scena a rappresentare e riflettere sulle vicende della protagonista, attraverso le parole dei personaggi, le loro azioni, cercare di indagare il pensiero e la trama, un dibattito che inevitabilmente porta all'attualità, al quotidiano. Come si è emancipata la donna? E come la società è cambiata? Interrogativi sulla morale e sul senso di giustizia.

Sabato 23 marzo “Tra Gaber e Faber” teatro canzone di e con Letizia Fuochi accompagnata da Francesco Cusumano. Un racconto di parole e canzoni per tratteggiare l'eleganza, l'ironia e la forza poetica di Giorgio Gaber e Fabrizio de André. Un viaggio musicale filtrato da emozioni e ricordi personali della cantautrice Letizia Fuochi a vent'anni dall'incontro col cantautore genovese.

Sabato 13 aprile “I tre di Borgo Inferno” con Franco D’Aniello (flauto), Massimo “Ice” Ghiacci (chitarra e mandolino), Davide “Dudu” Morandi (voce e chitarra) dei Modena City Ramblers. Stralunata cronaca di un viaggio a Londra tra musica e narrazione improvvisata. Un viaggio a Londra a vedere l’ultimo concerto dei Pogues è per tre diversamente giovani emiliani l’occasione di tornare ad assaporare l’ebrezza della libertà. Accompagnati dalle canzoni che più li hanno influenzati nella loro giovinezza, si ritrovano catapultati negli anni del Borgo Inferno, la loro vecchia compagnia di alcolici ribelli. Sarà una narrazione accorata e un po’ ubriaca, persa tra i vicoli scuri della città, cento pinte levate a sfidare il cielo, amori mai dimenticati, senza mai perdere quell’istinto a stare sempre e comunque dal lato soleggiato della strada. Martedì 30 aprile “Far viaggiare pensieri e idee” di e con Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli, produzione Materiali Sonori. Tracce di teatro minimo musicale. Poesia e scenari elettronici su testi e citazioni da Ball, Pasolini, Ferlinghetti, Majakovskij, Campana, Misefari.

Sabato 4 maggio “Il viottololo della poesia” regia di Marco Betti con Paola Bertoncini, Marco Betti, Lorenzo Michelini, produzione Lentopede. Un viaggio lungo la strada dei versi tra antichi cantimbanchi e moderni cantastorie. Stornelli e fattacci, lazzi e lamenti, e l'arte del contrasto. Il pubblico verrà accompagnato nell'antico mondo del canto popolare (del quale l'ottava rima improvvisata è la vetta) e dell'epica toscana con lettura di brevi fonti documentarie che attestano la pratica e la funzione del canto nei secoli e con i poeti presenti che daranno un saggio delle loro capacità.