In Fraternita: "Iconografia della bellezza", finissage della mostra “Realismo e Silenzi”

Sabato alle 17

Conferenza

Conferenza

Arezzo, 1 ottobre 2020 -  – Sabato alle 17 in Palazzo di Fraternita si terrà la conferenza “Iconografia della bellezza”, quale ultimo evento che decreterà la chiusura della mostra “Realismo e Silenzi” inaugura lo scorso 12 settembre e il cui ricavato della vendita delle opere va al Centro di accoglienza vincenziano ONLUS di Arezzo che assiste persone e famiglie in difficolta alimentare. Ad introdurre l’incontro il Primo Rettore, dr. Pierluigi Rossi che poi passerà la parola a mons. Vittorio Gepponi, il quale affronterà l’argomento della bellezza nell’arte religiosa attraverso i secoli mentre allo storico dell’arte, dott.ssa Daniela Galoppi, che è anche curatrice della mostra, spetta il compito di dare una lettura contemporanea della bellezza.

Un argomento complesso quanto affascinante che ha caratterizzato ogni epoca nella quale ha trovato molteplici chiavi di lettura e interpretazioni. Nell’arte cristiana, ad esempio il tema iconografico della Madonna è uno dei soggetti con più varianti e presenze in dipinti, affreschi o sculture nel corso della storia. Iconografia deriva dal greco eikṓn - kónos (immagine) e -graphía (grafia) e significa letteralmente “descrizione delle immagini” ed è la disciplina, legata alla storia dell’arte, che si occupa di decifrare il significato delle immagini, cercando di identificare, interpretare e classificare i soggetti e i temi raffigurati delle opere d’arte e le fonti da cui essi derivano.

L’utilizzo delle iconografie, ancor più nel nostro tempo, serve a consentire all’osservatore di afferrare in modo subitaneo il senso dell’immagine, di coglierne il valore nel profondo, di sentirsi attratto e coinvolto, anche senza sapersi spiegare il perché. Dostoevskij aveva ragione: la bellezza salverà il mondo! L’incontro è aperto alla cittadinanza