Un doppio concerto apre le note del Jazz On The Corner Festival

Il festival parte martedì con il jazz tradizionale dei Two of Us e con l'elettronica dei Fad3D. La rassegna, ospitata da piazza Sant'Agostino, proporrà sei concerti tra tanti stili e sonorità di jazz

Jazz On The Corner - We Are Closed Quartet

Jazz On The Corner - We Are Closed Quartet

Arezzo, 17 luglio 2017 - Un doppio concerto dà il via alle notti di jazz in piazza Sant'Agostino. Martedì 18 luglio inizia la quinta edizione del Jazz On The Corner Festival che proporrà quattro serate di musica con sei band italiane che permetteranno di ascoltare brani originali o tributi ai grandi jazzisti del passato. Ogni serata, ad ingresso gratuito e con inizio alle 22.00, avrà una propria identità ben definita e si distinguerà dalle altre per permettere di ascoltare i tanti stili e le tante sonorità che contraddistinguono questo genere musicale.

Tale ricchezza e tale varietà saranno ben rappresentate già nella serata di apertura che vedrà alternarsi sul palco due band: ad aprire il festival saranno i Two of Us che proporranno un repertorio variegato da Stevie Wonder ai jazzisti più tradizionali, mentre successivamente sarà la volta dei suoni elettronici dei Fad3D. Il primo gruppo farà affidamento sulle alchimie tra Anna Rossi (a loop, voce e chitarra classica) e Giulio Angori (a contrabbasso, basso elettrico e loop), mentre il trombone di Paolo Acquaviva, l'elettronica di Davide Vannuccini e la batteria di Dario Rossi permetteranno di chiudere la serata con un taglio quanto mai contemporaneo. «La nostra ambizione - commenta Francesco Giustini, presidente dell'associazione Jazz On The Corner che organizza il festival all'interno di Orgiasticaurora, - è di proporre un festival eterogeneo e capace di incontrare i gusti di tutti, attraversando ogni sfumatura del jazz. La serata inaugurale sarà un bell'antipasto di una rassegna che permetterà di vivere un ricco viaggio artistico in cui scoprire e apprezzare le sonorità più tradizionali e i progetti più originali, l'elettronica e lo swing, il pop e la canzone italiana rivisitati in chiave jazzistica».

Le note del jazz continueranno a risuonare nel centro storico di Arezzo fino a venerdì 21 luglio, con un programma che vedrà alternarsi a Sant'Agostino gruppi di spessore nazionale. Mercoledì sarà la volta dei We Are Closed Quartet con brani originali e arrangiamenti in chiave moderna con la tromba di Pasquale Paterra, la chitarra di Giovanni Bertelli, il contrabbasso di Alberto Paggin e la batteria di Lorenzo Bonucci, mentre una delle serate di maggior richiamo sarà quella di giovedì con ben due concerti.

Prima sarà possibile ascoltare il Jazz Heart Quartet con i riadattamenti in chiave strumentale di alcuni dei più celebri brani d'autore italiani a cura di Mauro Carboni (sax e flauto), Massimo Pucciarini (pianoforte), Luca Grasso (basso e contrabbasso) e Mauro Giorgeschi (batteria), e poi godere della presentazione del nuovo album "Beyond the line" del quintetto guidato dalla talentuosa cantante jazz pratese Elisa Mini e composto da Federico Pierantoni (trombone), Manuele Magrini (pianoforte), Francesco Pierotti (contrabbasso) e Bernardo Guerra (batteria). La conclusione del venerdì sarà di forte impatto con diciassette musicisti dell'Arezzo Jazz Orchestra che si divideranno il palco con il loro "Blowin' over Hancock", un tributo dedicato al grande Herbie Hancock.