Musica alla Clandestina tra ritmi latini e swing

La rassegna curata da Davide Bartolucci prevede anche live painting e la mostra di Federico Basagni. Il 6 settembre Marcinho Pereira Brazilian jazz trio e il 13 settembre i Talking Ties

Jazz alla Clandestina

Jazz alla Clandestina

Arezzo 5 settembre 2018 - E’ la musica che non ti aspetti per una serata diversa. Intanto per il luogo, la terrazza della Clandestina in Corso Italia 102 che dopo la pausa di agosto riprende il cartellone jazz ideato e organizzato da Davide Bartolucci. Poi per la proposta musicale. La rassegna riparte giovedì 6 settembre alle 21,30 con il Marcinho Pereira Brazilian Jazz Trio, gruppo che propone un viaggio attraverso l’universo dei ritmi latini, usando brani conosciuti della musica brasiliana o standard Jazz riarrangiati. Un trio composto da Marcinho Pereira alla batteria, Liquino M’Biraa al basso e Jacopo Perra alle tastiere.

Giovedì 13 settembre sempre alle 21,30 in pedana i Talking Ties, tre giovani musicisti con la passione per la cultura afro-americana che proporranno uno spettacolo basato sulle capacità vocali e polistrumentistiche dei musicisti con i successi della swing era e di altre diramazioni della black music: blues, ragtime, Gospel e boogie-woogie. I musicisti sono Federico Calabretta al pianoforte, Bernardo Sacconi al contrabbasso e Giovanni Gargini alla batteria. E durante la serata torna il live music & live painting di Federico Basagni  e Pasha Mykhaylin, due artisti aretini, diplomati all’Accademia di Belle Arti di Bologna, felici di raccontare la passione per la pittura, con esibizioni a ritmo di jazz. E prosegue anche la mostra “Corpi cromatici” di Federico Basagni  fino all’ultima data della rassegna.