“I Vescovi della Diocesi di Arezzo”, con la Società storica

Martedì 6 febbraio, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino

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Arezzo, 5 febbraio 2018 - Secondo appuntamento del ciclo di conferenze “I Vescovi della Diocesi di Arezzo”, organizzato dalla Società storica in collaborazione con la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e il patrocinio del Comune di Arezzo. Martedì 6 febbraio, alle ore 17,30 all’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, Gian Paolo Giuseppe Scharf parlerà di Guglielmino degli Ubertini, vescovo dal 1248 al 1289.

L’intervento presenterà le vicende biografiche di un vescovo aretino del Duecento, noto per aver finito i suoi giorni sulla piana di Campaldino. Il lungo episcopato dell’Ubertini si caratterizza per un forte impegno politico, culminato nella signoria sulla sua città, che non andò tuttavia disgiunto dagli impegni propriamente pastorali, dato che il presule condusse un’accurata visita nella sua diocesi. Il momento assai turbolento in cui visse tuttavia ne fa una figura di spicco della politica toscana, dato che la sua forte personalità gli permise di giostrarsi abilmente nelle vicende dell’epoca, tanto in città quanto nella regione. Per tale motivo il suo caso può essere considerato significativo di un modello di vescovo sicuramente minoritario rispetto alla sua epoca, ma non ancora del tutto scomparso.

Nato a Bergamo nel 1968, Gian Paolo Scharf si è laureato in Storia Medievale nel 1997 presso l’Università di Milano ed ha poi conseguito il dottorato in Storia nel 2002 presso l’Università di Perugia. Dal 1994 fa ricerca in storia medievale, con particolare preferenza per la storia istituzionale basso medievale. Ha al suo attivo un centinaio pubblicazioni. Dal 2007 collabora stabilmente con il Centro sulle Storie Locali dell’Università dell’Insubria, con la qualifica di tecnico scientifico.

Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze mira ad approfondire la conoscenza delle principali figure di vescovi alternatesi sulla cattedra di san Donato nell’arco di una storia quasi bimillenaria. Figure ecclesiastiche che hanno sempre avuto un forte peso nella vita sociale e culturale della comunità e in alcuni periodi anche in quella civile e politica.

Il ciclo di conferenze si protrarrà per tutto il mese di marzo, approdando all’episcopato del vescovo Mignone scomparso nel 1961. La prossima conferenza è in programma il 13 febbraio, quando Antonio Bacci parlerà del vescovo post-tridentino Pietro Usimbardi (1589-1611). Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.