I gioielli ispirati a Giorgio Vasari in mostra al Museo Medievale

Sono stati creati dagli allievi del master in storia, design e marketing del gioiello dell'Università di Siena, Dipartimento di Arezzo, e realizzati nelle aziende orafe aretine. Collier, bracciali, pendenti che omaggiano il grande dipinto delle Nozze di Ester e Assuero

Master del gioiello ispirato a Giorgio Vasari

Master del gioiello ispirato a Giorgio Vasari

Arezzo 2 dicembre 2018 - Gioielli “abbinati” al magnifico e gigantesco dipinto del Vasari “Le nozze di Ester e Assuero” al Museo d’arte medievale e moderna di Arezzo. Sono ispirati proprio o a questo sfarzoso banchetto lungo sette metri i preziosi lavori realizzati dagli allievi del master in Storia, design e marketing del gioiello dell'Università di Siena (organizzato dal Dipartimento aretino con Confindustria, Camera di Commercio e Consulta imprenditori orafi e argentieri) esposti nella mostra inaugurata ieri al Museo medievale dal direttore Michele Loffredo, dal direttore del master Paolo Torriti e dai diplomati del corso post laurea Benedetta Giudice, Cristina Merelli, Mauricio Linares Aguilar, Caterina Orrù, Samantha Semboloni, Alfredo Specchia e Marta Vassallo e dallo sponsor Giovanni Raspini.

Lavori progettati durante il corso e realizzati nel periodo di stage in alcune aziende orafe aretine. Se pensate di trovare nelle teche gli stessi gioielli indossati dagli invitati al banchetto vasariano vi sbagliate. La ricerca del particolare a cui si ispirano diventa una caccia al tesoro che costringe a guardare il dipinto con grande attenzione. Sono stati i disegni dei tessuti, le vesti, i colori, le forme e addirittura i vasellami della tavola imbandita a ispirare questi gioielli. “Una piccola ma raffinata mostra - ha commentato il direttore del Museo Loffredo - che si inserisce nell'attività di valorizzazione del patrimonio artistico museale ed è la migliore occasione per sottolineare la ricchezza del grande dipinto di Giorgio Vasari”. Collane, fermagli, bracciali, anelli, ottone e smalti, swarovski, argento e resine fanno dialogare Rinascimento e contemporaneo, l’arte di ieri e gli artisti di oggi e creano una preziosa occasione per visitare le sale di questo museo che si sta rinnovando in tutta la sua bellezza. La mostra sarà aperta fino al 21 gennaio.