Eros Pagni porta "La tempesta" di Shakespeare al teatro Petrarca

Lunedì 3 e martedì 4 febbraio con la regia di Luca De Fusco. Rilettura del capolavoro di Shakespeare

Eros Pagni

Eros Pagni

Arezzo 3 febbraio 2020 - Scriveva Shakespeare: “Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”. E allora addentriamoci in questo mondo magico affrontando “La tempesta” di Shakespeare. Ad accompagnarci sarà il mago Prosperp che avrà il volto, la voce e l’esperienza di vita di Eros Pagni. Attore di cinema e teatro, doppiatore (da Full Metal Jacket a Gremlins), straordinario protagonista dello spettacolo, ancora oggi, a 81 anni, è lui a portare in scena il classico dei classici, “La tempesta” di Shakespeare,  lunedì e martedì al teatro Petrarca di Arezzo alle 21 per la stagione di Fondazione Guido d’Arezzo, Comune e Fondazione Toscana Spettacolo. Una prova i cui tanti, dagli attori ai registi, non hanno potuto fare a meno di cimentarsi. E ogni volta con una rilettura diversa e sempre più attuale.

Anche stavolta, con la traduzione do Gianni Garrera e l’adattamento e regia di Luca De Fusco, la sua ultima regia da direttore del Teatro Stabile di Napoli. E’ lo stesso regista a spiegarne la sua chiave interpretativa e il suo addio: “La tempesta è un addio. L’addio di Shakespeare al teatro, l’addio ad un tipo di teatro che spezza la bacchetta magica e rinuncia alle sue magie, ormai superate dal tempo. Noi ne faremo un atto di addio al Novecento che deve subire l’arrivo del nuovo millennio”.’Eros Pagni è Prospero mentre a Gaia Aprea vengono assegnate le parti dei due spiritelli, il selvaggio Calibano e il gentile Ariel.  Fusco vuole Prospero chiuso in una gigantesca biblioteca, tra allucinazioni che creano un’isola che non c’è. Tutto è nella testa del mago, compresi Ariel e Calibano, una sorta di Jekyll e Hyde.

Da qui su un vascello arriva a un’isoletta sperduta sulle carte navali affrontando ammutinamenti, duelli e assalti e tempeste. Una sorta di navigazione tra epoche e opinioni sulla vita e sugli uomini. Prospero deve affrontare la sua tempesta, accettare un nuovo mondo che non comprende più, al quale dovrà arrendersi: “Un ragionamento sull’oggi - spiega Fusco -  sul disgusto del nostro tempo che sempre più si diffonde in molti di noi e che credo renderà facile e struggente l’identificazione degli spettatori con Prospero”. Il cast vede in scena anche Alessandro Balletta, Silvia Biancalana, Paolo Cresta, Gennaro Di Biase, Gianluca Musiu, Alessandra Pacifico Griffini, Alfonso Postiglione, Carlo Sciaccaluga, Francesco Scolaro, Paolo Serra, Enzo Turrin.