Tre giorni con il Carnevale storico di Bibbiena

Sabato 2, domenica 3 e martedì 5 marzo, con tante novità pensate per far divertire grandi e piccini

Carnevale storico

Carnevale storico

Arezzo, 26 febbraio 2019 -  L’edizione 2019 del Carnevale storico di Bibbiena si svolge in tre giornate: sabato 2, domenica 3 e martedì 5 marzo, con tante novità pensate per far divertire grandi e piccini. Il centro storico sarà chiuso al traffico dalle 15 alle 19, per lasciare spazio alle iniziative di uno dei Carnevali più antichi d’Italia. Sabato pomeriggio sarà dedicato ai giochi medievali per adulti e bambini. Vi sarà la possibilità di provare il tiro con l’arco insieme agli arcieri delle Compagnie storiche degli Ubertini e di giocare con gli scacchi giganti e da tavolo dell’associazione Casentino Scacchi.

In piazza Tarlati è in programma lo spettacolo degli studenti della scuola primaria e media di Bibbiena insieme a Laura Gorini di Universo Danza ASD. Ben due saranno le taverne aperte dalle associazioni Pro-Centro Storico e Noi che Bibbiena, tra piazza Roma e piazza Tarlati, per degustare dolci tipici e golosità salate. Ma non finisce qui. La grande novità di quest’anno è che, dopo tanti anni, ritorna il Veglione di Carnevale con ballo con orchestra e buffet di dolci, dalle ore 21.00 presso l’Oratorio (INFO e prenotazioni contattando il Presidente al 333.4812206). La domenica, dalle ore 15.00 il corteggio storico, arricchito dai figuranti di Montevarchi, dopo la benedizione dei Labari muoverà per i borghi del paese. In piazza Tarlati si esibiranno poi i Tamburini del Tarlati ed il gruppo Sbandieratori e Musici Città di Bibbiena, mentre la Compagnia delle Contrade di Figline darà una dimostrazione dei combattimenti medievali. A seguire, l’attesa Disfida del Carraccio tra Fondaccini e Piazzolini, per decretare il rione vincitore dell’ambita Pala dell’edizione 2019.

Spetta invece alla Filodrammatica Bibbienese l’arduo compito di inscenare il rapimento, da parte del nobile Marco Tarlati, della bella lavandaia Bartolomea, detta Mea, quest’anno interpretata da Arianna Benini. Infine, tutti nella Taverna del Merlo nel rione del Fondaccio per degustare cenci fritti, ribollita, fagioli e salcicce alla brace, allietati dal Coro polifonico Santa Cecilia – Insieme Vocale Accordion. Martedì 5 marzo, infine, il corteggio dei figuranti dei due rioni si ritroverà in piazza Roma dove il Conte Tarlati restituirà la Mea al promesso sposo Cecco e al popolo del Fondaccio. Allora inizieranno i festeggiamenti fino alle 17 quando, in segno di riappacificazione tra i due rioni di Bibbiena, verrà bruciato il Bello Pomo: un grande albero di ginepro la cui tradizione risale al lontano 1337. Ogni anno i bibbienesi accorrono a vedere la fumata del Bello Pomo, per capire se il 2019 sarà un anno fortunato o meno.